Indagare il ruolo di internet, pc, smartphone e tablet nella vita quotidiana degli anziani residenti in contesti rurali o montani. È quanto si propone di fare il Progetto europeo Harvest - eHealth and Ageing in Rural Areas: Transforming Everyday Life, Digital Competences, and Technology coordinato dal professor Simon Lindgren dell’Università di Umeå in Svezia. In particolare si vuole comprendere come vengano utilizzate le tecnologie digitali per la salute (eHealth) e l’impatto di queste tecnologie nella vita degli anziani geograficamente “isolati”. 

La ricerca prevede una serie di “interviste domestiche” in tre nazioni: Finlandia, Italia, Svezia. «Come coordinatore dell’unità italiana, supervisiono un team di ricerca che conduce le interviste ad anziani che usano tecnologie di eHealth già in commercio (digital care app, servizi virtuali di assistenza, programmi di videoconferenza per visite virtuali, siti di informazione e prenotazione medica, strumenti di comunicazione e contatto con medici e personale sanitario) in aree rurali del Nord Italia» spiega il professor Fausto Colombo. «Avremo così l’opportunità di comprendere e osservare in contesti reali e quotidiani qual è l’uso di queste tecnologie da parte degli anziani».

L’obiettivo finale della ricerca è offrire agli operatori del settore sanitario e ai policy maker elementi utili per sviluppare progetti e strategie efficaci per promuovere servizi di eHealth per gli anziani, a partire dalla consapevolezza delle paure, resistenze, entusiasmi e difficoltà che essi vivono nel rapporto con le tecnologie che riguardano la salute. 

Il 24 e 25 settembre presso il Dipartimento di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo si è tenuto il terzo workshop internazionale della ricerca che coinvolge ricercatori dell'Università Cattolica, dell'Università di Umea (Svezia) e dell'Università della Lapponia (Finlandia).

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