Un binomio che spiega gran parte della storia culturale del nostro Paese. E che si comprende, oltre che sui libri e in classe, soprattutto attraverso la contemplazione in loco di chiese, monumenti e dipinti disseminati su tutto il territorio nazionale. Come propone di fare la Summer School “Arte e fede”, un percorso di studi ormai consolidato che porta ogni estate ad Assisi studenti, laureati e amanti del sapere di ogni età per vivere un’esperienza di comprehensive knowledge.

Giulia RonzoniUn momento privilegiato in cui testo e contesto sono strettamente intrecciati, come racconta Giulia Ronzoni (nella foto qui accanto) che ha partecipato alla prima e alla terza edizione di questa scuola di formazione. A farle scoprire questa possibilità i docenti universitari che a lezione hanno parlato di questo progetto. 

«La scelta di prendere parte alla prima edizione è nata dall’interesse dei temi trattati, tra cui in particolare l’occasione di poter approfondire uno dei periodi più emblematici della storia dell’arte medievale, che vede protagonisti Giotto e l’esperienza francescana». Determinante inoltre nella sua scelta è stata «la volontà di sfruttare il periodo estivo investendo questo tempo nella visita diretta delle opere artistiche sotto la guida di docenti ed esperti del settore».

Molteplici sono le opportunità di crescita che Giulia sottolinea: «Si è trattato di un’esperienza coinvolgente, ricca di stimoli, soprattutto per l’impostazione dei momenti di lavoro, sempre seguiti da ampi momenti di dialogo e confronto. La competenza e la disponibilità dei relatori, oltre che i differenti percorsi formativi dei vari partecipanti, hanno contribuito ad aumentare gli spunti di riflessione e il livello di approfondimento».

Per questi motivi ha scelto di investire nuovamente in questo percorso partecipando alla terza edizione della Summer, incentrata in questo caso sul tema della “comunicazione”. «Siamo stati invitati – racconta – a prendere parte a laboratori di gruppo finalizzati a valorizzare la bellezza del patrimonio artistico del complesso francescano, differenziando e variando la proposta in rapporto ai singoli osservatori».

Un’esperienza positiva che Giulia si sente di consigliare senza alcun dubbio. Il tema affrontato nella Summer School le ha infatti permesso di intraprendere non solo un percorso di crescita personale ma anche di approfondire tematiche che sono poi confluite nel suo lavoro di tesi magistrale che l’ha portata alla laurea lo scorso aprile, con il sogno di iniziare presto a insegnare nella scuola. «Un’occasione che non avrei dubbi a ripetere e che non escludo di riprendere in considerazione già da quest’anno».