Indagare le prospettive di crescita per le aziende italiane in un mercato ampio come quello canadese. Questo il tema del Convengo The Canada Opportunity, che si terrà mercoledì 31 gennaio 2018 (9.30–13, Aula Pio XI, largo Gemelli, Milano) per iniziativa del master Corporate Advisory e Risorse interculturali (Carint) in collaborazione con l’Ambasciata del Canada e Sace, alla presenza di esponenti istituzionali, accademici, professionisti e imprenditori, con testimonianze dirette di società operanti nei due Paesi.

«Il mercato canadese si presenta sicuramente come una grossa opportunità per le nostre aziende per il fatto che il consumatore canadese ricerca prodotti di qualità in vari settori (e in particolare quelli che caratterizzano il “made in Italy” ne hanno tutti i requisiti); inoltre sono presenti importanti comunità di italiani che possono essere un importante canale di sbocco dei nostri prodotti» osserva Alberto Banfi, docente di Economia degli intermediari finanziari e direttore del master Carint.

Un importante sostegno per le società, siano esse Pmi o grandi organizzazioni, può arrivare dalle istituzioni a servizio delle realtà imprenditoriali che intendono sviluppare rapporti con il Canada. «Probabilmente non tutte le imprese italiane sono a conoscenza delle opportunità messe a disposizione da istituzioni pubbliche canadesi e italiane per promuovere e favorire gli scambi commerciali tra Italia e Canada» prosegue il professore. «Certamente Sace e Simest per l’Italia, oltre a tutta la rete delle banche più attente al processo di internazionalizzazione delle nostre imprese, costituiscono un canale importante per dare opportunità. Nel contempo anche le istituzioni canadesi attraverso ambasciata e consolato possono mettere a disposizione dei nostri imprenditori strumenti e contatti adeguati».

Al fianco di istituzioni, reti e associazioni a sostegno delle imprese, università e alta formazione sono chiamate a dare il proprio contributo in un’ottica di sviluppo - e di partnership - delle organizzazioni nel mercato globale. «Proprio a motivo della necessità di conoscere le possibilità (e numerose) che dal punto di vista operativo posso agevolare l’interscambio tra i nostri operatori e quelli stranieri (e canadesi in particolare), è sempre più importante e indispensabile che vengano formate figure professionali dalle profonde conoscenze in questo settore – come del resto sta già facendo la nostra università – per avere professionisti pronti a supportare le nostre imprese ma anche coloro che devono assisterle in questo processo: si pensi per esempio alla preparazione di figure adeguate nel campo degli intermediari finanziari, degli ordini professionali come pure delle istituzioni pubbliche».