Vino, salumi e formaggi del territorio: questi i protagonisti di una degustazione pre-natalizia della sede di Cremona, in cui gli studenti del corso di Laurea triennale in Scienze e Tecnologie Alimentari hanno potuto avvicinarsi in modo più “informale” a quei prodotti di cui studiano i processi di trasformazione e produzione.
La degustazione ha avuto inizio con i saluti introduttivi della Dott.ssa Emanuela Tabusso, tutor della sede, che ha ringraziato le aziende che hanno offerto i prodotti (Auricchio e Negroni) e il gruppo studentesco Unilab per avere finanziato l’evento. La dott.ssa Irene Diti, il dott. Fabrizio Torchio e la dott.ssa Annalisa Rebecchi, ricercatori rispettivamente presso l’istituto di Viticoltura, Enologia e Microbiologia della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali hanno quindi guidato gli studenti attraverso i cinque sensi, alla scoperta di sapori e percezioni.
Ortrugo, Gutturnio e Moscato i tre vini oggetto della degustazione che, come ha spiegato il dott. Torchio, “inizia con il senso della vista, valutando il colore e la limpidezza del vino, e prosegue con olfatto e gusto”. Per quanto riguarda l’olfatto la dott.ssa Diti ha mostrato la ruota degli odori, inventata da un’enologa dell’università di Davis: uno strumento molto utile che riunisce in famiglie di appartenenza la maggior parte degli odori riscontrabili nei vini.
La dott.ssa Rebecchi ha poi condotto l’assaggio dei formaggi, tra provolone dolce, piccante e pecorino, mostrando come valutare colore, morbidezza, elasticità e sapore, in abbinamento ai vini secondo la regola “formaggi chiari con vini bianchi, formaggi stagionati con vini scuri, rossi”. Insieme ai formaggi, anche coppa, salame e mortadella hanno arricchito la degustazione.
E in fondo non poteva mancare il dolce, che con il Moscato d’Asti e il tradizionale panettone ha permesso di festeggiare in allegria l’arrivo delle festività natalizie, tra brindisi e scambi di auguri.