Doppia sede per la Notte europea dei ricercatori 2017 a Brescia. Venerdì 29 settembre dalle 9 del mattino e per tutta la giornata si sono aperte le porte dei laboratori di fisica in via Musei, mentre la sede di via Trieste ha ospitato l’area umanistica con gli esperimenti in ambito psicologico e i giochi teatrali interattivi per conoscere e non temere le proprie “soft (s)killers”.
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Laboratori sulla tassellazione geometrica di piani e volumi, usare le bolle di sapone per mostrare esempi di superfici minime, scoprire lo stretto legame tra nodi e numeri, e una postazione per ascoltare il suono delle onde gravitazionali: studenti, professori e ricercatori della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali hanno guidato gli studenti degli istituti superiori e gli altri avventori accorsi nell’ambito della giornata alla scoperta delle numerose ed inedite applicazioni quotidiane di matematica, fisica e geometria.
Contemporaneamente, a pochi passi nella sede centrale di via Trieste, Pedagogia, Scienze linguistiche lo Stars hanno coinvolto i numerosi studenti di tutte le età con laboratori su temi come il superamento delle barriere culturali date pregiudizi e stereotipi, sul valore comunicativo ed educativo di fumetto e story-telling, il gioco a quiz “Perché l’inglese suona meglio nelle canzoni?”, e quello d’interazione teatrale che ha illustrato agli studenti come competenze e attitudini personali siano caratteristiche fondamentali per l’individuazione e lo sviluppo di una professione futura.
Allo Stars è stato inoltre affidato il compito di aprire e chiudere la giornata con “City of Stars. Brescia, astro della ricerca scientifica”: lo short show andato in scena in mattinata nella sede di via Musei e la sera alle 18 presso l’Auditorium Santa Giulia, in cui un gruppo di studenti del corso di Teatro – coordinati dal prof. Claudio Bernardi – ha raccontato, impersonandole, le numerose opportunità offerte dalla città e dai suoi poli universitari.