Rendere i cittadini-pazienti sempre più coinvolti e protagonisti nella gestione attiva e responsabile della loro salute (ovvero “engaged”) è più che mai urgente ai tempi della fase 2 del COVID-19. La ricerca scientifica dimostra infatti come le persone più “ingaggiate” siano coloro che riescono meglio a gestire le preoccupazioni provocate dall’emergenza pandemica, siano più fiduciosi e collaborativi verso il Sistema Sanitario e più resilienti nell’adattarsi ai cambiamenti di vita che la situazione di rischio richiede.
Ma come fare a diventare più consapevoli nella gestione della nostra salute nella Fase 2 del COVID19?
In linea con la sua missione, i ricercatori del Centro di Ricerca EngageMinds HUB – Consumer, Food & Health Research Center dell’Università (G. Graffigna, S. Barello, M. Savarese, C. Bosio, M. Barello) hanno lanciato una campagna social dal titolo “Io sono Engaged”.
A partire dalla costruzione di un Vademecum che si sviluppa sull’acronimo della parola “engagement”: ogni lettera della parola genera un messaggio chiave, un suggerimento che possiamo adottare nella vita di tutti i giorni per essere ingaggiati in una gestione responsabile di questa emergenza sanitaria.
Il vademecum è stato costruito in collaborazione con un qualificato gruppo di Associazioni Pazienti nell’area della cronicità, partner di lunga data del Centro (ADPMi, Afadoc, Aimac, ALAMA, Alomar, AMaR Piemonte, A.M.I.C.I Onlus, ANAP, Anmar, Apmarr, Eupati, Favo, FederAsma e Allergie Onlus, Fight The Stroke, Palinuro, Respiriamo Insieme, Salute Donna Onlus Salute Uomo Onlus, Tutor Onlus).
Perché scegliere proprio i pazienti cronici come partner elettivi di questa iniziativa? Perché i pazienti cronici possono insegnarci molto in questo momento di emergenza: convivere con una malattia cronica significa fare i conti ogni giorno con la necessità di essere ingaggiati in comportamenti adeguati per una più efficace gestione della salute: una competenza che oggi più che mai deve diffondersi e diventare alla portata di tutti.
«Oggi più che mai infatti è necessario realizzare un’esperienza trasformativa che ci consenta di creare una “nuova normalità” anche nella convivenza con un’epidemia prevedibilmente di non breve durata» - ha dichiarato la professoressa Guendalina Graffigna, direttore del Centro di Ricerca
Conclusa la costruzione del documento, il vademecum è ora oggetto di ampia condivisione sulle pagine social di EngageMinds HUB e delle Associazioni partner. Tale condivisione si inserisce anche in una campagna di sensibilizzazione lanciata dal Centro in partnership con "Obiettivo Salute" di Radio 24 finalizzata a promuovere l’engagement delle persone nella gestione della salute e a sostenere un cambiamento comportamentale più responsabile e aderente alle misure di contenimento al virus.
La campagna si configura come un progetto “aperto”: di fatto tutti potranno manifestare con personali contributi il loro essere engaged (#iosonoengaged).
In questo modo verrà costruita una preziosa testimonianza (rendicontata dalle pagine social del Centro) sullo sviluppo di una virtuosa “pandemia di engagement”: dove l’agente di contagio non è più il virus ma il proattivo impegno a debellarlo.