«Metodo e serietà, ma anche coraggio e sguardo positivo sul domani sono le nostre cifre». Ha introdotto così la sua facoltà di Economia e Giurisprudenza la preside Anna Maria Fellegara, che nella nona giornata di #Openweekunicatt ha illustrato i tratti distintivi di una facoltà interdisciplinare e innovativa, come già espresso nel suo nome.
«Negli anni della formazione universitaria, la capacità di sognare e avere visione, si unisce al meticoloso lavoro quotidiano del prepararsi: studiare Economia e Giurisprudenza nel campus di Piacenza e Cremona significa sperimentare il dialogo tra discipline con un approccio aperto, senza steccati, con una forte attenzione alla sostenibilità».
Una didattica sempre attiva e aggiornata: «Insegniamo ciò che studiamo nei nostri centri di ricerca, che sono allineati alla comprensione di ciò che accade nel mondo. Siamo una piccola comunità universitaria nel cuore di un Ateneo di grande tradizione: le piccole dimensioni favoriscono le relazioni interpersonali, un rapporto diretto con i nostri studenti, che possiamo conoscere e accompagnare nella costruzione di un percorso di crescita personalizzato verso la loro piena realizzazione futura». E di futuro ha parlato il professor Daniele Fornari, che ha coordinato l’incontro. «Stiamo vivendo un cambiamento d’epoca, per affrontare il quale servono visione, per leggere i segnali deboli e adeguarsi ai cambiamenti, e formazione di qualità».
Il professor Sebastiano Grandi, che ha presentato i corsi di laurea triennale in Economia aziendale e la nuovissima laurea in Management per la sostenibilità, ha ricordato ai ragazzi che si trovano ad affrontare la scelta universitaria, che il loro futuro non è già scritto, come lo era per i loro padri o per i loro nonni, e che il 90% del loro destino dipenderà dalla capacità di reazione a ciò che accade. «Cosa c’entra il vostro futuro con la Cattolica di Piacenza? C’entra perché quella dell’università è una scelta cruciale. E scegliere una facoltà che ha un approccio interdisciplinare e aperto, con elevatissimi sbocchi occupazionali, che punta sulle relazioni internazionali e propone una didattica interattiva e stimolante è un primo passo importante per affrontare con efficacia il proprio futuro».
Ne è convinto anche il professor Francesco Zecchin, che parlando dei due profili formativi della laurea magistrale in Giurisprudenza, Diritto e innovazione digitale e Diritto&Economia - doppia laurea (in 6 anni si acquisiscono sia la laurea in Economia che quella in Giurisprudenza), ha citato i “momenti fatali”, quelli dopo cui il mondo non è più lo stesso: «Il giurista del futuro è un astronauta: esplorerà dimensioni sconosciute, mondi nuovi. E lo dovrà fare subito: il mondo post Covid-19 ha aperto la strada a un processo di digitalizzazione che ha pervaso ogni ambito della nostra vita. Non torneremo indietro e per questo nuovo mondo serviranno nuove regole, che svilupperà e gestirà il giurista del futuro».
La presentazione si è arricchita con l’intervento del direttore risorse Umane del Gruppo Lavazza Enrico Contini, che nel 2019 ha assunto 30 neolaureati, la maggior parte dei quali provenienti dalla Cattolica «Nel selezionare i neoassunti, la formazione universitaria pesa il 60-70%. Valutiamo le skill tecniche, le capacità organizzative, ma a risultare sempre più importanti sono le cosiddette competenze distintive e manageriali, il “come” fai le cose: è un mix di cultura, valori, leadership. Per questo apprezziamo i laureati della Cattolica che sviluppa percorsi di studio non solo individuale: servono stimoli e visioni diverse, che si maturano attraverso la relazione costante con le aziende e con i loro manager, con il lavoro di gruppo, con i business game e altre forme di didattica che esercitino la capacità di collaborazione e di leadership. Per imparare a portare a casa il risultato insieme».
Richiamando questi concetti, in chiusura d’incontro, la preside Fellegara ha ribadito l’ambizione della facoltà di Economia e Giurisprudenza di formare professionisti preparati e collaborativi, dotati di mente aperta e abilità di problem solving, per affrontare un futuro che non è più quello di una volta.
Per chi si fosse perso l’evento del 27 maggio, può trovare tutto online sui social Unicatt. Inoltre giovedì 4 giugno, sarà possibile partecipare a una nuova diretta online di presentazione dei corsi, alle ore 14.30, per i percorsi di area economica e, alle ore 16, per quelli di area giuridica.
La giornata dell’Open Week - che ha raggiunto 65.126 persone, registrato 2.395 interazioni e ricevuto 6.525 visualizzazioni - è proseguita con altri appuntamenti molto importanti. Di tutto ciò che contribuisce alla migliore partecipazione ai corsi di laurea si è parlato nei seguitissimi approfondimenti virtuali che si sono alternati dalle 16 alle 18 con focus su come iscriversi e quanto costa studiare in Cattolica, incontri live con tutor e studenti della facoltà, aule virtuali dedicate ai servizi di Ateneo.
A conclusione il WebinCatt, promosso dall’Alumni e dal titolo “Non solo prestiti. Il ruolo delle banche e delle imprese per il rilancio”. Tra i relatori, moderati dal direttore Comunicazione dell’Università Cattolica Daniele Bellasio, il pro rettore vicario dell’Ateneo Antonella Sciarrone Alibrandi e gli Alumni Massimiliano Pogliani, CEO illycaffè, e Fabio Tamburini, direttore Il Sole 24 Ore.