Da quest’anno studenti e ricercatori del campus di Piacenza hanno la possibilità di mettere in campo i propri studi grazie a un vigneto sperimentale che consente di testare le innovazioni della ricerca direttamente nello spazio collocato dentro i confini dell’università e offre agli studenti la possibilità di mettere in pratica le conoscenze apprese durante le lezioni. L’uva raccolta in queste parcelle sperimentali viene poi utilizzata nei laboratori per tutta l’attività analitica, ma può essere anche impiegata nella neonata cantina di microvinificazione allestita in Cattolica per avere un riscontro enologico sulle partite sperimentali d’uva.
Il nuovo progetto nasce nell’ambito di una vendemmia straordinaria, quella del 2020 in Italia, che con 47,2 milioni di ettolitri di vino prodotti conferma la leadership del nostro paese come principale produttore mondiale di vino. Un risultato che si ottiene con passione, dedizione e ricerca costante, in un’ottica di tutela e miglioramento continuo di un prodotto icona del Made in Italy.
La sede di Piacenza dell’Università Cattolica, con la facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali, dedica alla viticoltura e all’enologia una parte importante della propria attività di ricerca, che si traduce in didattica attraverso il curricula in Viticoltura ed enologia (che abilita al conseguimento del titolo di Enologo) delle lauree triennali in Scienze e tecnologie agrarie e in Scienze e tecnologie alimentari, indirizzo presente anche nella magistrale in Agricoltura sostenibile e di precisione, e attraverso i master VEnit – Viticulture and Enology: Innovation meets Tradition e Viticoltura ed enologia europea ed internazionale (Vintage)
Del vigneto sperimentale e dell’impianto di microvinificazione ha parlato lo scorso 18 settembre anche un servizio andato in onda su Rai Uno e che potete vedere a partire dal minuto 45.