Otto concerti sinfonici e sette recital di canto. Una rassegna dei migliori interpreti d'oggi che continua la grande storia della Scala. È aperta la campagna abbonamenti rivolta a studenti, docenti e personale amministrativo dell’Università Cattolica per la Stagione sinfonica e per i Recital di Canto del teatro scaligero: grazie a una speciale convenzione è possibile sottoscriverli a prezzi agevolati presentandosi entro il 25 giugno 2019 all’Ufficio eventi di largo Gemelli 1 a Milano (Palazzo Uffici piano terra, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13).
Il numero di abbonamenti è limitato e, in accordo con il Teatro alla Scala, le richieste saranno accolte in ordine cronologico fino a esaurimento posti. Per la prenotazione sarà necessario versare una quota dell’abbonamenti tramite pagamento bancomat e compilare la apposita modulistica.
I prezzi per la Stagione Sinfonica prevedono per il posto palco euro 320/240 e per il posto galleria euro 144/56. Per la stagione di Recital di Canto il costo del posto palco è di euro 77 e del posto platea di euro 126.
La Scala si conferma come una delle principali sale sinfoniche europee grazie a un programma articolato tra serate in abbonamento e concerti straordinari che schiera alcuni tra i più grandi direttori del nostro tempo. Riccardo Chailly celebra il 250° anniversario della nascita di Beethoven con un nuovo ciclo delle Nove sinfonie, tratto identificativo di ogni Direttore Musicale del Teatro, ma la Stagione Sinfonica include il ritorno di Zubin Mehta, Gianandrea Noseda e Myung-Whun Chung oltre all’attesissimo debutto con l'Orchestra della Scala di un maestro come Iván Fischer.
I recital di canto sono un’ulteriore occasione di ascoltare alla Scala alcune delle voci più prestigiose del panorama internazionale, ma offrono in primo luogo la possibilità di ascoltare un repertorio di canto da camera che include alcune delle gemme più preziose della tradizione musicale dell’Occidente. Ne è un esempio il concerto di apertura il 3 dicembre 2019 con la coppia formata da due artisti straordinari come il baritono Matthias Goerne e il pianista Leif Ove Andsnes in sodalizio schumanniano.
Il 26 gennaio il basso Erwin Schrott, protagonista di tante serate scaligere (incluso Escamillo nella Carmen inaugurale del 2009) e di recente apprezzato Alidoro ne La Cenerentola si presenta con un pianista di sicura esperienza come Giulio Zappa. Il 23 febbraio Aleksandra Kurzak, che qui ha cantato in Rigoletto, Le nozze di Figaro e Le Comte Ory e Julius Drake, tra i più apprezzati accompagnatori, presentano un programma di Lieder di Schubert, Schumann, Brahms e Richard Strauss. Il 15 marzo il mezzosoprano Ekaterina Semenchuk, trionfatrice nei panni Marfa nella recente Chovanščina diretta da Valery Gergiev, proporrà con Semion Skigin un percorso nella musica vocale da camera russa con pagine di Glinka e Musorgskij.
Il 19 aprile il ciclo dei recital si apre alla voce di controtenore con uno degli artisti più acclamati dei nostri anni, Bejun Mehta, già presente alla Scala in Tamerlano nel 2017 e Giulio Cesare nel 2019, che proporrà musiche di Mozart, Beethoven, Haydn, Britten e Mahler insieme a Jonathan Ware. Per il 27 ottobre è di nuovo Giulio Zappa ad accompagnare Marina Rebeka, straordinaria Violetta sotto la guida di Myung Whun-Chung nel 2019 e di Zubin Mehta nel 2020, con musiche di Rachmaninov, Bellini e Verdi. A concludere il ciclo un’altra coppia imperdibile per affinità di talento, gusto e sensibilità: Sabine Devieilhe, tra le voci più ricercate degli ultimi anni, e il pianista Alexandre Tharaud in un programma di musica francese.