Quali sono i termini “appropriati”? Sappiamo davvero comunicare e tradurre con efficacia discipline che hanno parole ed espressioni proprie a seconda delle attività e dei contesti, in ambito scientifico e professionale e nelle interazioni quotidiane? Conoscere principi e strumenti della terminologia è fondamentale, sia per la qualità della comunicazione stessa, sia per il decisivo impatto - anche di carattere economico e giuridico - dell’uso di corrette forme espressive.
«Professioni e mestieri, comunicazione e saperi pongono l’attenzione all’importanza di una terminologia corretta, precisa ed efficace per qualunque formazione professionale: la terminologia costituisce la chiave d’accesso per ogni sapere disciplinare e per ogni saper fare» osserva Maria Teresa Zanola, direttore dell’Osservatorio di Terminologie e Politiche Linguistiche dell’Università Cattolica, presidente del Conseil Européen pour les Langues/European Language Council.
«La terminologia è patrimonio espressivo di tutti, nella vita quotidiana e professionale: l’uso dei parlanti richiede riferimenti, l’uso degli specialisti ne fa un tratto distintivo. Gioca un ruolo fondamentale nella comunicazione pubblica e istituzionale, nella trasmissione delle conoscenze, aprendosi ai numerosissimi campi della vita professionale, pubblica e privata di ogni cittadino; ancor più vivo è l’interesse per la terminologia nel mondo delle attività della traduzione specialistica» prosegue la professoressa, autrice tra l’altro del volumetto “Che cos’è la terminologia”, per i tipi di Carocci, che presenta prospettive innovative per una comunicazione efficace e accurata in tutti i campi del sapere, illustrando le dinamiche linguistiche, culturali e sociali della terminologia.
Come applicarne metodi e strumenti nella vita professionale? «L’attività terminologica può avere molteplici realizzazioni: analisi di corpora, estrazione della terminologia in testi specialistici, gestione dei dati terminologici con strumenti digitali, costruzione di glossari ad hoc… La terminologia ha valore economico e giuridico: il glossario può essere strumento di presentazione dei prodotti, la corretta definizione è certificazione di qualità. La precisione terminologica è un bene in sé: se il glossario di un’azienda costituisce la proprietà esclusiva del saper fare di quell’azienda, un singolo termine costituisce l’identità di un prodotto tecnico e industriale. Le attività terminologiche sono fondamentali per la traduzione tecnico-scientifica».
In Italia c’è un sufficiente grado di consapevolezza del valore delle competenze specialistiche a livello linguistico? «A lungo sono mancati nel panorama italiano riferimenti completi e accessibili, utili per acquisire le conoscenze necessarie per una adeguata formazione linguistico-culturale per la comunicazione specialistica; elementi che permettono a ogni professionista di coltivare il prezioso gusto del termine appropriato e preciso per la comunicazione nel proprio campo di attività. Tali riferimenti risultano vitali per le attività di traduzione orali e scritte, in particolare per il traduttore che deve approfondire le proprie conoscenze nei domini specialistici e che ha bisogno di una guida specifica in merito. La rilevanza strategica dello studio terminologico è stata evidenziata in Università Cattolica con l’apertura del Corso di Perfezionamento in “Terminologie specialistiche e servizi di traduzione”, che giunge quest’anno alla sua decima edizione».