Un importante momento di confronto tra accademici, rappresentanti delle istituzioni e operatori sugli effetti giuridici e istituzionali delle proposte per un regionalismo differenziato e sui principali temi del sistema salute: questo lo scopo del XVII Convegno Nazionale di Diritto Sanitario dal titolo “La salute alla carta – Il Servizio Sanitario Nazionale di fronte alle sfide del regionalismo differenziato”, che si è aperto oggi 8 novembre nel campus di Roma dell’Università Cattolica, organizzato dalla Società Italiana di Diritto Sanitario (SoDiS) in collaborazione con l’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (Altems) dell’Università Cattolica e con il Centro di Eccellenza Interdipartimentale per il Management Sanitario (Ceims) dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale.
«Nell’odierno contesto sociale, impegnativo, trasparente e rapido, la leadership di chi governa riveste un ruolo sempre più rilevante dal punto di vista sociale oltre che economico e normativo. Complessi sono il rapporto fra Stato e regioni, fra pubblico e privato, fra economicità e investimenti, fra politiche di lungo termine e questioni urgenti. – ha detto Domenico Bodega, Preside della Facoltà di Economia dell’Università Cattolica nell’indirizzo di apertura - La "Salute alla carta" è definizione molto evocativa e interessante, nell’evoluzione della gestione delle architetture dedicate alla Salute. Un’occasione, quella di oggi, di riflessione e di grande interesse, orientata alla dialettica e, in questo luogo, all’elaborazione di nuove conoscenze, per orientare le scelte politiche e sociali in uno scenario dove la responsabilità di chi decide e opera è quella di agire in contesti di grande complessità».
«L’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari è onorata di poter ospitare e di poter collaborare a questo incontro così prestigioso che affronta un tema cruciale per la governance del nostro sistema sanitario e per la sua capacità di dare risposte efficaci, efficienti e soprattutto eque ai bisogni dei cittadini su tutto il territorio nazionale» ha dichiarato il professor Americo Cicchetti, direttore dell’Altems. «L’Alta Scuola e il sottoscritto ringraziano quindi di cuore il Professor Balduzzi per questa opportunità di crescita data alla nostra scuola e il dottor Vincenzo Antonelli, docente di Diritto Sanitario presso la facoltà di Economia del nostro Ateneo per aver reso possibile questa collaborazione».
«L’attuale discussione politico-istituzionale sul regionalismo cosiddetto differenziato – ha affermato Renato Balduzzi, già ministro della Salute e ordinario di Diritto costituzionale all’Università Cattolica. - non può dimenticarsi della materia sanitaria. L’esistenza di un Servizio sanitario nazionale, inteso anzitutto quale insieme coordinato e coeso dei Servizi sanitari nazionali, costituisce infatti un obiettivo ostacolo alla previsione di regole differenziate per le singole regioni. Se e in quale misura tale ostacolo sia determinante al fine di consigliare la massima cautela nell’intervenire in tale materia è la domanda posta agli studiosi e agli esperti dal XVII Convegno nazionale annuale di Diritto sanitario. Per la prima volta dopo oltre un decennio l’iniziativa non si svolge ad Alessandria, culla della Società italiana di diritto sanitario che, insieme a due qualificati e prestigiosi centri di ricerca dell’Università Cattolica e dell’Università del Piemonte Orientale, ha promosso l’evento. Da quest’anno l’evento sarà organizzato, ad anni alterni, ad Alessandria e fuori, a ulteriore conferma del carattere davvero nazionale di tale iniziativa».
Al saluto istituzionale di Giampaolo Zanetta, presidente della Società Italiana di Diritto Sanitario, seguono le sessioni di lavoro con l’intervento, fra gli altri, di Americo Cicchetti, Direttore dell’Altems. Nel pomeriggio la relazione di Mariella Enoc, presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Conclusioni affidate a Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Guido Carpani, capo di Gabinetto del Ministero della Funzione Pubblica, e Nello Martini, presidente della Fondazione “Ricerca e Salute”.