“La sociologia deve trovare nuove parole per raccontare nuovi fenomeni”. Arriva da un filosofo, Cosimo Accoto, la sfida per i sociologi che si sono riuniti in Cattolica giovedì 4 luglio per la prima giornata del secondo convegno annuale della Società Scientifica Italiana -Sociologia, Cultura, Comunicazione.
 


 

L’edizione 2019, ospitata dalla Cattolica, ha subito messo in chiaro il difficile compito della sociologia, alle prese con un mondo in continua evoluzione. Accoto, Research Affiliate al MIT di Boston, ha posto l’accento soprattutto sulle nuove frontiere della rivoluzione digitale: «Lo stimolo per la sociologia è andare oltre lo studio delle relazioni tra gli individui. La comunicazione con le macchine e gli algoritmi è già realtà. Quotidianamente interroghiamo i dispositivi elettronici e se, per il momento, il rapporto è di domanda-risposta non è lontano il momento in cui le macchine eseguiranno ordini senza lo stimolo umano. Si pensi, per esempio, alle automobili in grado di guidare da sole. Un fenomeno che inevitabilmente, in caso di affermazione, sul lungo periodo rischia di portare l’uomo a perdere un’abilità acquisita»
 

Un tema, quello delle competenze, toccato anche dal rettore Franco Anelli nel suo intervento di saluto: «La nostra società ha messo in discussione in modo aprioristico i ruoli di competenza con una serie di ricadute molto negative. Basti pensare alla Medicina e al tema dei vaccini. A voi – ha concluso rivolgendosi ai sociologi – il fondamentale compito di approfondire la conoscenza di un mondo sociale sempre più complesso»

Mondo complesso e variegato come ha ricordato nel suo intervento anche Goran Bolin, docente della svedese Soderton University che ha approfondito i mutamenti sociali di diverse generazioni nell’arco degli ultimi decenni. E la sfida generazionale è anche una sfida educativa come sottolineato dal prof. Pier Cesare Rivoltella che ha ricordato come troppo spesso, anche tra gli stessi assistenti socio-sanitari, ci si approcci al mondo dell’adolescenza secondo schemi vecchi ormai superati