Un progetto Marie Sklodowska Curie Actions RISE (Research and Innovation Staff Exchange) a cavallo tra Paesi europei e latinoamericani. Di cui fanno parte anche tre docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, specialisti in letteratura ispanoamericana.
Il progetto CONNECCARIBBEAN. CONNECTED WORLDS: THE CARIBBEAN, ORIGIN OF MODERN WORLD è coordinato da Consuelo Naranjo Orovio, dell’Instituto de Historia del Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIC, Madrid), nell’ambito del Marie Sklodowska Curie Actions RISE. È volto alla creazione di reti di studio e diffusione della ricerca tra diversi Paesi europei e latinoamericani.
Il progetto si propone lo studio interdisciplinare e comparativo della storia della schiavitù nell’era moderna, il sistema schiavista, la nascita e la diffusione del concetto di razza e di razzismo, il suo discorso politico, le sue immagini e rappresentazioni. Oltre ad occuparsi del riflesso delle dinamiche politiche ed economiche europee nell’area dei Caraibi, lo scopo del progetto è quello di studiare la nascita dell’idea di razza e del razzismo agli albori dell’era moderna, lo sviluppo del sistema schiavista nelle rotte atlantiche e la sua relazione con la nascita del sistema capitalista e dell’espansione coloniale.
Il progetto si realizzerà tra il 2019 e il 2022 e prevede la partecipazione di 101 docenti e ricercatori di 15 istituzioni europee, latinoamericane e dell’area caraibica, come Spagna, Germania, Francia, Italia, Repubblica Domenicana, Cuba, Costa Rica, Colombia, Puerto Rico e Chile.
Il gruppo di ricerca italiano è formato da tre docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Milano) specialisti in letteratura ispanoamericana. Dante Liano, professore ordinario di letteratura ispanoamericana, specialista in letteratura centroamericana, scrittore, vincitore del premio nazionale di letteratura in Guatemala nel 1991 e critico letterario; Michela Craveri, professore ordinario di letteratura ispanoamericana, specialista in letteratura maya e in studi mesoamericani, e Sara Carini, assegnista di ricerca in letteratura ispanoamericana. Nell’ambito di ConnecCaribbean il gruppo si occupa in particolare della tematica schiavista nella letteratura di lingua spagnola, delle pratiche letterarie delle comunità afro discendenti, la tradizione orale e le espressioni culturali dell’identità africana nel continente latinoamericano.
Il gruppo di ricerca dell’Università Cattolica si propone anche lo studio della nascita dell’ideologia di razza nel mondo ispanico, l’organizzazione gerarchica della diversità e lo sviluppo dell’eurocentrismo come base ideologica dello sfruttamento e della schiavitù nell’opera di pensatori, letterati e ideologi della modernità.
La proposta è quella di creare una rete di studi che abbracci non solo diverse discipline, ma anche scuole di pensiero, posizionamenti critici e modelli interpretativi delle varie istituzioni, in modo da poter arrivare ad uno studio a tutto tondo e realmente trasversale del fenomeno della schiavitù dell’epoca moderna e contemporanea. L’idea di condividere approcci disciplinari, prospettive analitiche e risultati della ricerca permette di unire i centri di ricerca e di riflettere in modo realmente integrato ed approfondito sul fenomeno della schiavitù del passato e del presente.
Le finalità del progetto sono ben chiare. Da un lato promuovere un’educazione della società civile più sensibile e attenta alla piaga del razzismo e la discriminazione di genere, razza e religione, dall’altro riscattare e preservare la memoria storica delle comunità afrodiscendenti in America Latina, con la promozione e la valorizzazione delle sue espressioni culturali.
«Il progetto CONNECCARIBBEAN. CONNECTED WORLDS: THE CARIBBEAN, ORIGIN OF MODERN WORLD risponde a una vocazione di costante internazionalizzazione dell’Università Cattolica, che si inserisce così in modo attivo in una rete di ricerca internazionale, che abbraccia l’Europa e l’America Latina» afferma il professor Dante Liano. «La creazione di progetti di ricerca condivisi con altri enti universitari e la mobilità dei suoi membri permetterà anche il soggiorno di professori latinoamericani (della Repubblica Dominicana, Costa Rica, Colombia e Cile) presso il nostro ateneo, in modo che possano partecipare a seminari e gruppi di lavoro, svolgere ricerca e presentare ai nostri studenti conferenze e lezioni sul proprio ambito disciplinare. L’Università Cattolica sarà anche sede di un colloquio internazionale su queste tematiche, previsto per ottobre del 2020, a cui parteciperanno i membri del progetto dei diversi enti universitari coinvolti, provenienti da oltre dieci paesi».