Nella primavera del 2019 aprirà a Milano Meet, il primo Centro internazionale per la cultura digitale in Italia. È creato da Meet the Media Guru, piattaforma di ricerca e approfondimento sull'innovazione come fattore di cambiamento culturale, con Fondazione Cariplo.
Il centro, promosso a livello operativo il 26 febbraio 2018, avrà la sua sede all’ex Spazio Oberdan. Nell’attesa della realizzazione, Meet sta costruendo la programmazione del 2019 basata su quattro aree di intervento transdisciplinari con un focus permanente sull’arte e sulla cultura.
Alla fase ideativa di questa linea programmatica hanno contribuito gli studenti del master Progettare Cultura durante il project work conclusivo della undicesima edizione. I partecipanti hanno elaborato quattro diverse proposte progettuali che sono state valutate da Maria Grazia Mattei, presidente di Meet e committente del project work.
«È stato emozionante vedere i ragazzi conoscere e appassionarsi al progetto Meet» ha affermato. «Questi giovani rappresentano una piccola fetta del presente e del futuro di Milano, è per questo che ho voluto “affidare” al master Progettare Cultura un lavoro finale sul centro di cultura digitale. Per me e per tutto il team è stato bello osservarli e guidarli in un pensiero di progettazione strutturato che ha unito cultura, impresa e innovazione».
Agli studenti è stato chiesto di adottare un punto di vista preciso, osservando il digitale come un portato culturale ancor prima che tecnologico. La rivoluzione 4.0 è già cominciata, e termini come Internet Of Things, Artificial Intelligence e Big Data sono ormai entrati nel linguaggio comune. Eppure, a questa familiarità lessicale e all’uso sempre maggiore che ognuno di noi fa di dispositivi digitali, non corrisponde spesso una consapevolezza delle ricadute e delle opportunità che questo scenario può creare. È in questa cornice che Meet intende agire per contribuire a colmare il digital divide che investe il nostro Paese. E in questa prospettiva muoveranno le sue attività.
Gli studenti hanno dapprima osservato le realtà che in Europa e nel mondo si occupano di cultura digitale, stabilendo un benchmark utile per poi differenziare i percorsi di lavoro di ciascun gruppo per aree: Education; Showcase; Content e Launch.
Confrontandosi con tendenze in evoluzione e argomenti complessi che spesso vedono intrecciarsi il digitale con discipline differenti (dalla filosofia alla biologia, dall’arte visiva all’ingegneria, dal design alle scienze applicate), i ragazzi e le ragazze del master Progettare Cultura hanno gettato le basi per progetti espositivi immersivi, ma anche attività finalizzate all'inclusione fra il quartiere multietnico di Porta Venezia e il nuovo centro, sono per citare alcuni dei progetti elaborati.
Proprio come accade a livello professionale, gli studenti si sono trovati a gestire e valutare la fattibilità produttiva ed economica di iniziative e attività che, pur finalizzate a un approccio culturale, non possono perdere di vista i costi tecnologici e operativi che da esse derivano.
Meet ha confermato che alcune delle idee elaborate e prodotte dai giovani partecipanti al Master Progettare Cultura entreranno a far parte del programma 2019 e già da ora una delle studentesse del corso sta svolgendo un tirocinio nella struttura.
(foto di Alice Pietrantonio)