Programmi di scambi tra docenti e studenti undergraduate e graduate; realizzazione di progetti di ricerca congiunti, iniziative di sviluppo territoriale. È quanto prevede il Memorandum of Understanding tra l’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Università Cattolica di Pelotas del Brasile, firmato martedì 29 novembre dai rettori dei rispettivi atenei, Franco Anelli e José Carlos Pereira Bachettini Jr.
L’accordo di cooperazione internazionale tra le due istituzioni si inserisce nella più ampia collaborazione con il Sebrae, il Servizio Brasiliano di Sostegno alle Micro e Piccole Imprese, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo dell’imprenditoria locale e alla diffusione di una cultura imprenditoriale.
«Questa cooperazione, oltre a favorire la formazione di manager, consentirà di migliorare l’approccio alla soluzione di questioni economiche rilevanti per il Brasile, tra cui lo sviluppo dell’imprenditorialità locale e l’istruzione di base dei piccoli imprenditori», ha detto il rettore Bachettini. Da parte sua, Fabio Avancini, rappresentante del consiglio deliberativo del Sebrae, ha osservato che «rafforzare i legami con il territorio è uno degli obiettivi da raggiungere anche attraverso le partnership con università che si concepiscono a servizio dello sviluppo».
Dal 2012 l’Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica (Altis) forma esponenti del Sebrae attraverso percorsi e programmi didattici ad hoc, molti dei quali incentrati sulla conoscenza dell’universo italiano delle pmi, un modello imprenditoriale che ormai fa scuola in tutto il mondo.
«È un accordo significativo perché rafforza la nostra storica collaborazione con l’ente governativo brasiliano – ha specificato Fabio Antoldi, docente di Strategia aziendale all’Università Cattolica e direttore della Divisione Pmi e distretti produttivi di Altis – e perché rappresenta un’ulteriore opportunità per le piccole e medie imprese che scelgono Altis per sviluppare le competenze dei loro imprenditori e manager».
Del resto l’attenzione allo sviluppo territoriale nazionale e internazionale in chiave sostenibile rappresenta uno dei punti cardine della missione di Altis. «La valorizzazione di tutte le risorse di professionalità e creatività – ha spiegato Vito Moramarco, direttore Altis – rappresenta un criterio guida che da sempre contraddistingue la nostra attività».
Alla firma del Memorandum erano presenti, tra gli altri, l’ambasciatore del Brasile in Italia Paulo Cordeiro de Andrade Pinto, l’arcivescovo metropolita di Pelotas Dom Jacinto Bergmann, l’assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica monsignor Claudio Giuliodori.