Jacqueline Kiage ha aperto la prima clinica oftalmica in zona rurale del Kenya; Oscar Aghan, sempre in Kenya, ha salvato oltre 300 giovani dalla strada impiegandoli nella sua impresa di riciclo di materiale plastico; Amin Sulley Abubakar è stato nominato uno dei migliori 30 imprenditori under 30 da Forbes Magazine, grazie alla sua impresa ghanese che produce pellet dagli scarti dei gusci delle noci di cocco, e Alice Emasu ha costruito in Uganda la prima clinica specializzata nella cura della fistola ostetrica. Sono solo alcuni degli oltre 800 imprenditori formati in Africa da E4Impact Foundation e da Altis, Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore grazie al Global MBA in Impact Entrepreneurship offerto in partnership con otto università locali.
E4Impact nasce come iniziativa di Altis nel 2010 con lo scopo di favorire lo sviluppo sostenibile del continente africano supportando la formazione di imprenditori ad alto impatto sociale e ambientale. Nel 2015 si è costituita Fondazione grazie al contributo dell’Università Cattolica e di importanti imprese italiane quali Securfin, Mapei, Salini-Impregilo e Gruppo Bracco. Si sono poi aggiunti in qualità di partecipanti altri rilevanti gruppi come Eni, Lisa, Intesa Sanpaolo e GeFi.
La Fondazione, presieduta da Letizia Moratti, opera ad oggi in 8 Paesi africani (Kenya, Uganda, Etiopia, Sudan, Ghana, Sierra Leone, Costa d’Avorio e Senegal) e quest’anno avvierà il proprio Global MBA In Impact Entrepreneurship anche in Rwanda, Gabon e Zimbabwe. L’MBA è un programma executive di 12-16 mesi che guida imprenditori e aspiranti tali al lancio e allo sviluppo del proprio business. Le attività della Fondazione contribuiscono al raggiungimento di molti degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030 fissati dalle Nazioni Unite, in particolare quelli legati a istruzione di qualità, lavoro dignitoso, crescita economica, riduzione della povertà e fame zero.
«Dal 2010 abbiamo formato oltre 800 imprenditori africani, di cui il 33% donne. Il 73% di loro ha un business attivo nel proprio Paese e in tutto hanno creato oltre 4.000 nuovi posti di lavoro nel continente» dice il professor Mario Molteni, Ad della Fondazione. «La forza del nostro programma è quella di fornire know-how e competenze imprenditoriali assieme a servizi di consulenza e supporto tipici di un incubatore di impresa. Inoltre abbiamo deciso di operare in ogni Paese con un’Università locale, rilasciando ove possibile un dual degree. Il nostro MBA non è pertanto un MBA tradizionale e abbina sessioni a distanza con lezioni in presenza permettendo agli imprenditori di dedicarsi alla propria azienda mentre frequentano il corso».
Nel 2018 E4Impact Foundation, grazie al sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, ha lanciato a Nairobi il primo business accelerator per imprese a forte impatto sociali. L’iniziativa ospita e affianca 20 Pmi keniote all’anno nella loro iniziale fase di crescita ed espansione. All'interno dell'acceleratore le aziende beneficiano di training, coaching, servizi e facilities, ma la vera peculiarità è quella di creare per loro un canale privilegiato per l’accesso al mercato italiano.
Nell’ottica di valorizzare la propria natura di ponte tra Italia e Africa, la Fondazione ha organizzato in Altis nel mese di settembre 2018 una settimana chiamata “Business Networking Week in Italy” in cui 24 imprenditori dell’MBA si sono riuniti a Milano per partecipare a eventi, sessioni di formazione intensiva, incontri con imprenditori e investitori italiani e visite a grandi aziende della portata di Barilla e ICA. La settimana è stata una delle tante attività che la Fondazione organizza per favorire l’incontro tra la realtà imprenditoriale del nostro Paese e le eccellenze africane.
E4Impact insieme con Altis stanno diventando anche un vero e proprio punto di riferimento nel dialogo tra istituzioni africane e imprese italiane. Ne è un esempio l’arrivo del vice presidente del Kenya William Ruto e della sua delegazione governativa in Italia nel mese di dicembre 2018. Dopo aver incontrato i vertici del governo Italiano, infatti, il vice presidente ha deciso di presentare le opportunità di business del Kenya a un ristretto gruppo di imprese italiane nell’ambito di un workshop organizzato da E4Impact Foundation in Altis. L’incontro è stato l’ultimo di una serie di Country Forum organizzati con illustri ospiti delle istituzioni africane e rappresentanti di importanti aziende italiane.
Obiettivo futuro della Fondazione è attivare il Global MBA in Impact Entrepreneurship in almeno altri 7 Paesi africani entro il 2020, ponendosi sempre più come punto di riferimento nell’ambito dell’imprenditorialità di impatto nel continente e nella creazione di opportunità di collaborazione tra imprese italiane a africane.