Tutti gli studenti idonei alla borsa di studio avranno accesso agli studi universitari grazie a una manovra straordinaria di circa due milioni di euro che l’Università Cattolica ha deliberato anche per quest’anno per assicurare una copertura a tutti gli studenti che sarebbero stati idonei non beneficiari.
Infatti, è in fase di completamento la definizione delle risorse finanziarie relative all’anno accademico 2019/20 che Regione Lombardia mette a disposizione degli idonei alla borsa di studio e al momento risulta una copertura pari a circa l’81%.
Le risorse messe a disposizione dalla Regione per gli studenti idonei alla borsa di studio dell’Università Cattolica sono, circa 9.780.000 euro, ma ne sono necessari più di 12.000.000 per coprire gli oltre 3.000 studenti aventi diritto: se dunque attualmente i 2.576 studenti risultano coperti dai fondi regionali, i restanti 727 ne resterebbero esclusi e andrebbero a costituire la categoria di idonei non beneficiari, ossia studenti che, pur avendone diritto, non potrebbero fruire della borsa di studio per mancanza di fondi pubblici.
L’Università Cattolica ha pertanto deliberato un intervento straordinario con fondi propri per garantire a tutti gli stessi diritti e assegnare al 100% degli aventi diritto il beneficio della borsa di studio, che oltre all’esenzione delle tasse universitarie e all’ottenimento di una borsa di studio in denaro garantisce la possibilità di consumare un pasto al giorno presso le mense EDUCatt. L’Università Cattolica, con i suoi 3.000 beneficiari, costituisce peraltro quasi la metà degli studenti beneficiari in Atenei non statali sul territorio nazionale.
La manovra straordinaria a favore degli idonei non beneficiari si aggiunge a un più ampio ventaglio di azioni già messe in campo dall’Ateneo, in uno sforzo coordinato con EDUCatt, per far fronte alle possibili ricadute economiche indotte dalla crisi di questi mesi. Questi interventi, del valore complessivo di circa 1.600.000, sono mirati alla tutela del diritto allo studio attraverso la riduzione dei costi dei servizi per gli studenti che nel periodo di emergenza non ne hanno usufruito, o ne hanno usufruito solo parzialmente, e si aggiungono alle altre azioni concrete a favore degli studenti e delle loro famiglie varate dall’Ateneo, come la costituzione del Fondo Salva Studi intitolato ad Agostino Gemelli. Il Fondo è stato istituito per sostenere le famiglie in difficoltà con il pagamento delle tasse universitarie, e l’integrazione di 120.000 euro a supporto del fondo già esistente per l’erogazione di Sovvenzioni Straordinarie EDUCatt, relativo a strumenti e servizi per il conseguimento del successo formativo.
L’unicità dell’operazione dell’Università Cattolica e dell’Ente per il diritto allo studio è determinata dall’impegno a dare a tutti i bisognosi e i meritevoli l’opportunità di intraprendere percorsi formativi di alta qualità in un ateneo prestigioso, unico ateneo privato in Lombardia a estinguere la categoria paradossale degli “idonei non beneficiari”.
Davanti alla necessità di famiglie e studenti bisognosi, che avrebbero trovato nelle spese economiche un ostacolo per il loro futuro, l’Università Cattolica conferma infatti la volontà di non escludere nessun giovane volenteroso dal diritto di intraprendere percorsi di formazione terziaria: volontà che si concretizza, dal 2011 ad oggi, nell’impiego di fondi propri per agevolare e sostenere gli studenti in difficoltà davanti alla costante riduzione di finanziamenti pubblici, ma anche attraverso azioni concrete e tempestive che da quest’anno tengano conto anche delle possibili ricadute economiche indotte dall’epidemia Covid-19.