Pilates, crossfit, running: fino a qualche settimana fa erano solo alcune fra le discipline fitness più praticate nelle palestre e più in voga tra gli sportivi per la cura del proprio benessere fisico o per smaltire chili di troppo.
Eppure con l’aumento dei contagi da Covid-19 e con le ultime disposizioni ministeriali anche gli amanti dello sport hanno dovuto cambiare le proprie abitudini. Così chi era abituato a frequentare la stessa palestra guidato dal personal trainer, a fare jogging o a compiere a piedi alcuni spostamenti per recarsi al lavoro, oggi deve accontentarsi delle mura domestiche. Ma questo non esenta dal praticare ogni giorno attività fisica e trascorrere in casa qualche ora
Lo suggerisce il professor Francesco Casolo, coordinatore del corso di laurea in Scienze motorie, per il quale «Il nostro corpo non si può fermare o bloccare come una macchina produttiva. L’inattività del corpo può nuocere anche all’attività mentale, quindi occorre trovare una soluzione per mantenere in attività i circa 600 muscoli, le 200 ossa, il miliardo di neuroni».
Le soluzioni non mancano e si possono recuperare nel vasto mondo della rete che consente di sostituire il personal trainer con siti specializzati dedicati al fitness, all’home fitness, dove si possono scaricare attività o lezioni orientate all’allungamento muscolare per mantenere elastico il corpo, utilizzando tapis roulant o cyclette.
I consigli del professor Casolo sono molto pratici: «Occorre continuare a muoversi negli spazi e con gli attrezzi che la casa consente, dedicando almeno un’ora all’attività motoria, tramite corsa sul posto, ed esercizi di allungamento muscolare per l’irrobustimento e l’implementazione del tessuto muscolare, della parete dorsale e addominale, utilizzando quei tappetini che si trovano anche nei supermercati».
Un caso a parte è rappresentato dagli sportivi di professione, ora impossibilitati ad usare campi, palestre, piscine, i quali devono compiere sport in qualche modo simulati e in forma adattata anche a casa, con possibilità di correre sul tappeto mobile (anche se è più noioso) o montare in casa una bici da corsa. La situazione si presenta più problematica per chi opera negli sport natatori: «Non potendo nuotare in una vasca da bagno – dice con una battuta il professor Casolo – il nuotatore può tenersi in forma attraverso corsa, pedalata e ginnastica addominale dorsale». Difficile anche esercitare da casa gli sport di squadra, pertanto agli atleti è consigliabile mantenere la forma fisica tramite la preparazione atletica classica in casa forniti di funicella, cavigliere, panche per l’attività addominale, e bilancieri.
Cosa ha insegnato l’emergenza del Covid-19 nel settore delle scienze motorie? «Che in prospettiva futura dovremmo essere più consapevoli delle conseguenze delle malattie dell’apparato respiratorio, preservare i polmoni, andando in montagna per respirare aria pulita, e ancora utilizzare l’attività di movimento in modo più continuativo, anche per gli anziani, per essere più in forma e meno dipendenti dagli altri. Il procedimento di invecchiamento può essere ostacolato grazie ad un’attività motoria efficace che tenga in allenamento tutti gli appartati, in particolare il cardiocircolatorio e respiratorio».
All’attività fisica occorre unire esercizi che, anche tramite tecniche yoga, consentano il rilassamento e potenziamento della nostra capacità mentale. Lo afferma Stefano Tirelli, mental coach di atleti professionisti e docente di Tecniche complementari sportive nel corso di laurea in Scienze motorie. Propone tre sedute in casa che si possono svolgere cumulativamente o giorno per giorno. «La prima seduta consiste nell’attivazione dei muscoli in allungamento (ad esempio, pettorale in allungamento, estendendo l’avambraccio e il pollice verso il basso), con riferimento ai sistemi di antiche culture, come quella della medicina orientale, di cinquemila anni fa, utilizzate per migliorare l’elasticità e attivare energia. La seconda fase è quella della tonificazione muscolare (se non si hanno in casa gli attrezzi specifici si possono usare bottiglie d’acqua da un litro e mezzo, o oggetti di uso comune presenti nelle abitazioni). La terza fase riguarda il rilassamento mentale. La mente, infatti, interagisce positivamente sul nostro sistema nervoso, endocrino, muscolare».
Anche per il professor Tirelli occorre implementare in casa l’uso di cyclette o di tapis roulant mentre si ascolta musica o si vede tv per alleggerire il senso di fatica o di noia. Non è da escludere anche la lettura, così si ottimizza la mobilità articolare con la capacità cognitiva. Tale attività di movimento va sostenuta con adeguata alimentazione, evitando i carboidrati in questo periodo di moto ridotto, mangiando ogni due o tre ore un frutto, e assumendo dosi giornaliere di vitamina C e D per le difese immunitarie.
La ginnastica in casa, insomma, aiuta a superare i giorni dell’isolamento e ad approfittare di questa sosta forzata per recuperare la funzionalità del nostro corpo. Magari qualcuno più pigro potrà riscoprire, anche in prospettiva futura, il piacere di un’attività utile per il corpo e la mente.