È uno dei temi più caldi in ambito economico. Il costante incremento dei crediti non deteriorati, in gergo bancario Non Performing Loans (NPLs), sono una traccia evidente del perdurare della crisi economica. Ciò impone alle banche italiane una gestione efficiente dei processi di controllo e monitoraggio del credito deteriorato, come pure l’adozione di strategie finalizzate alla valorizzazione del portafoglio dei prestiti non performanti.
A questi aspetti è dedicata la due giorni di studio dal titolo: I crediti deteriorati nell’industria bancaria italiana in programma venerdì 14 e sabato 15 ottobre nell’Aula Pio Pio XI dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (dalle ore 9 in largo Gemelli 1 – Milano). Organizzato dalla facoltà di Scienze bancarie, assicurative e finanziarie in collaborazione con l’ European Society for Banking and Financial Law (AEDBF) e il Centro di Ricerca in Tecnologie, Innovazione e Servizi Finanziari (Cetif), il convegno intende innanzitutto presentare il contesto normativo attuale e prospettico concernente i crediti deteriorati e i relativi impatti patrimoniali. Ma si propone anche di analizzare alcune leve gestionali di miglioramento del processo creditizio, utili sia a prevenire il fenomeno o ad arginarlo sia a ottimizzare le strategie di recupero.
Nel corso dei lavori - introdotti dai saluti istituzionali di Franco AnellI, rettore dell’Università Cattolica, Francesco Cesarini, presidente AEDBF Italia, Federico Rajola, direttore Cetif - particolare attenzione sarà dedicata all’esame del ventaglio delle possibili soluzioni tese a valorizzare i NPLs: dalla cessione del portafoglio alla gestione in outsourcing del portafoglio o di parte del processo fino alle cartolarizzazioni.
Fra i relatori in programma nella mattinata di venerdì 14 ottobre professor Alessandro Penati, presidente di Quaestio Capital Management SGR gestore del Fondo Atlante che, nell’ambito del suo intervento spiegherà i passi sin qui compiuti da tale Fondo e le prospettive che lo attendono; Mario Quagliariello, Head Risk Analysis Unit dell’EBA, illustrerà i dati di una recentissima analisi condotta dall’EBA a proposito dell’evoluzione dei crediti deteriorati a livello europeo; Massimo Marchesi, direttore della DG Fisma della Commissione europea, fornirà un quadro delle iniziative in cantiere, in ambito europeo, per gestire tale problematica.
Tra gli interventi di sabato 15 ottobre anche quello di Marcello Clarich, ordinario di diritto amministrativo alla Luiss e presidente della Fondazione MPS, che analizzerà il delicato e attualissimo tema degli aiuti di Stato. Introduce e modera i dibattiti la professoressa Antonella Sciarrone Alibrandi, ordinario di Diritto bancario.