Mentre il sistema politico è in fibrillazione per la decisione di Bankitalia e governo di intervenire nella vicenda del crack della Banca popolare di Bari, pubblichiamo l’incipit del report dell’Osservatorio sui conti pubblici dell’Università Cattolica, diretto da Carlo Cottarelli, che poco più di un anno fa faceva il punto sui costi pubblici dei salvataggi delle banche.
Si ripete spesso che le operazioni di messa in sicurezza del sistema creditizio italiano dal 2013 a oggi abbiano avuto un obiettivo chiaro: “salvare le banche” (fino a “60 miliardi di soldi pubblici”!). Questa convinzione è diffusa e implica che lo Stato abbia sovvenzionato ricchi banchieri con soldi che avrebbero potuto essere usati per migliori finalità. Questa nota presenta gli interventi degli ultimi anni e il loro costo per le casse pubbliche. In realtà, i limitati interventi sono stati volti a tutelare, per quanto possibile e senza aggravare troppo le già deboli finanze pubbliche, i piccoli risparmiatori.
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