In occasione dell’apertura dell’Open week la settimana di orientamento dedicata alla presentazione delle lauree magistrali delle 11 facoltà dell’Università Cattolica, monsignor Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico dell’Ateneo, nome di tutta l’istituzione, dà il suo benvenuto agli studenti.
Un momento di incontro importante per un ateneo che quest’anno si appresta a celebrare l centenario della sua fondazione. «Un secolo fa padre Gemelli e Armida Barelli hanno voluto spendere tutta la loro vita per dare la possibilità al nostro Paese di avere un luogo di alta formazione che, oltre alle competenze scientifiche, fosse in grado di offrire anche una formazione sapienziale, cioè capace id accompagnare i giovani in una crescita integrale».
L’Università Cattolica è «una comunità», un «luogo dove si vuole crescere insieme», continua nel suo saluto monsignor Giuliodori, grazie alle sue più «alte competenze scientifiche» che la contraddistinguono.
Soprattutto in un momento di pandemia, come quello che stiamo affrontando, «ci rendiamo conto di quanto il sapere sia anche un sapere condiviso, quindi che abbia davvero una profondità globale che tocchi tutti e aiuti a risolvere insieme le problematiche». Per questo, «avremo bisogno di nuove generazioni capaci di ripensare l’economia e la convivenza civile, di riorganizzare le leggi e la politica. Pertanto è importante che negli anni dello studio e della formazione si possa fare un percorso bello, significativo, approfondito». Ecco allora l’augurio di monsignor Giuliodori: «Che ciascuno possa conoscere, secondo i propri interessi le facoltà, i corsi di studio, le sedi del nostro Ateneo e possiate essere i benvenuti nella nostra famiglia perché camminando insieme possiamo realizzare i l bene di ciascuno e nello stesso tempo contribuire al bene comune del Paese».