di Team Rotman 2017 *

Avete mai avuto la sensazione di provare a immaginare come andrà a finire un esame, un progetto, una relazione alla quale avete lavorato per mesi? I pensieri affollano la mente quando meno te lo aspetti. Generalmente accade prima di andare a dormire, lasciando la certezza di passare la notte in bianco.

È quello che ci è successo in 7 notti, popolate dal turbinio di sentimenti, di batoste e di vittorie. È il racconto della nostra esperienza alla Rotman International Trading Competition, che si è svolta a Toronto dal 23 al 25 febbraio scorso. La competizione fa parte di un progetto che richiede di mettere in pratica ciò che si è studiato, prendere decisioni sotto pressione e affrontare l’incertezza legata al futuro.

Appena atterrati in Canada, il nostro primo pensiero è stato di visitare subito il luogo che rappresentava la meta agognata dopo tanto lavoro. Per questo, incuranti della stanchezza del lungo viaggio, siamo andati a vedere l’Università, all’incrocio tra Bloor e St. George Street.

Il primo giorno, salendo i gradini che portavano al Fleck Hall, abbiamo avvertito subito una straordinaria atmosfera. Il grande atrio ospitava grandi tavoli rotondi sopra cui c’erano le postazioni di ciascun giocatore contraddistinte dalla Trading Shirt, dietro le quali era stampata una grande scritta “UCSC” bianca, e da un badge con le iniziali dei nostri nomi. 

Grandi schermi mostravano i nomi delle squadre che partecipavano alla competizione, tutti erano ansiosi di iniziare. University of Chicago, Columbia University, New York University sono alcune delle più prestigiose università al mondo che gareggiavano e con la presenza del Shanghai Advanced Institute of Finance e University of Sydney erano presenti tutti e cinque i continenti del globo. 

Dopo la presentazione degli sponsor e il discorso del rettore dell’Università di Toronto, ci siamo ritrovati catapultati nell’atrio d’ingresso per la prova di Social Outcry. Questa prova non conta ai fini del punteggio finale: è essenziale per socializzare con tutti i rappresentanti delle 52 squadre partecipanti, per un tuffo nel passato, comprendendo il meccanismo del trading prima dell’avvento dei Computer e, infine, per prepararsi alla temuta prova di Quantitative Outcry che ci avrebbe atteso il giorno seguente, famosa perché permette di vivere le sensazioni dei trader degli anni ’30.

Il giorno successivo ci siamo subito immersi nel clima della competizione, abbiamo cominciato subito con una prova di trading sul petrolio e continuato nel pomeriggio con il trading basato sull’analisi della volatilità del mercato. Infine la giornata si è chiusa con la prova di Outcry. Ciascuna squadra, per differenziarsi sul floor del trading, aveva scelto di indossare magliette sgargianti, cappelli variopinti, palloncini e accessori luminosi, un carnevale di colori.

È stata una grande gioia, accresciuta anche dall’essere risultati vincitori della Social Media Challenge, il contest che dava la possibilità di inviare e pubblicare una foto sulle varie piattaforme social. La nostra è stata la più originale del secondo giorno.

L’ultimo sfida prevedeva tre prove importanti, ancor più quantitative delle precedenti: rebalancing su un portafoglio di bond e valutazione del Liquidity risk associato a differenti tender offer. Infine abbiamo riposto grande fiducia nella prova di Algorithmic Trading, in cui siamo stati molto competitivi: abbiamo triplicato i profitti e siamo stati a un passo dall’accedere alla fase eliminatoria per decretare le prime posizioni. Una grande soddisfazione e un grande motivo d’orgoglio.

A darci sostegno il pensiero che di lì a poco avremmo avuto l’onore di festeggiare la fine della competizione in uno dei simboli di Toronto e del Canada, la famosa CN Tower. Arrivati in cima, guardando la città dall’alto, abbiamo scambiato pareri, sensazioni, opinioni con gli altri ragazzi conosciuti durante quei giorni. Abbiamo scattato tante foto, scambiato indirizzi, contatti social; è stato veramente gratificante incontrare tanti studenti con cui condividiamo gli stessi interessi, non prettamente legati al mondo della finanza. 

Non dimenticheremo mai le notti insonni dovute alle prove ufficiali che terminavano alle 2 del mattino. Non dimenticheremo mai i momenti passati qui a Milano che ci hanno permesso di lavorare insieme. Non scorderemo mai le parole che ci siamo detti nei momenti belli e quelli meno belli, l’incoraggiamento incessante dopo un errore, un gesto d’intesa dopo un grande risultato. Infine, non dimenticheremo mai che sei sconosciuti sono diventati una grande squadra.

Non ci stancheremo mai di dire che questa è senza dubbio la miglior competizione universitaria di Trading al mondo.

* Federico Manfredi, Giancarlo Gambino, Filippo Calligari, Giovanni Talarico (Team Leader), Aldo Anastasio e Domenico Grasso (da sinistra a destra nella foto in alto)