Un piccolo viaggio nel fascinoso mondo della moda. Avviato nel migliore dei modi con Alessio Vannetti, Worldwide Communications Director di Gucci, e l’Editor-in-chief di NowFashion.com Gianluca Cantaro, alla presenza del console francese Renaud Levy.
Stiamo parlando del ciclo di eventi Fashion Today creato grazie all’impegno del Club diplomatici degli studenti della Cattolica, che ha tessuto tutta la rete di contatti e gestito l’organizzazione dei tre eventi (i prossimi sono in programma per il 3 aprile con il direttore creativo di Missoni Angela Missoni e Mariuccia Casadio di Vogue Italia e il 10 aprile con il direttore di Vogue Italia Emanuele Farneti).
Obiettivo di queste conversazioni è cercare forme di collaborazioni tra docenti e studenti che vadano al di là dell’attività didattica più classica. Proprio per questo per il primo appuntamento, presieduto dalla professoressa Emanuela Mora del Centro ModaCult dell’Università Cattolica, è stato scelto Alessio Vannetti, una figura professionale poliedrica.
Vannetti ha infatti iniziato la sua carriera in un mondo lontano da quello dei brand di moda, come giornalista professionista per l’inserto “Musica” de La Repubblica. La chiusura del settimanale, nei primi anni Novanta, lo ha costretto a reinventarsi. Con «un colpo di fortuna» trova uno spazio come assistente al fianco di Caterina Pazzi, all’epoca direttrice della comunicazione di Costume National, che, però, dopo poco più di sei mesi dall’arrivo del giovane collega decide di lasciare la maison, lasciandogli il lavoro di gestione della comunicazione. Da quel momento, da ormai quasi vent’anni, Vannetti collabora con alcune delle più grandi case di moda italiane, da Prada a Ermenegildo Zegna.
Quando Emanuela Mora segnala una carenza nella società italiana, in cui il sistema moda è considerato marginale e non riesce a ottenere un riconoscimento, a differenza di quello che avviene nel mondo anglosassone, Vannetti si dice ottimista per il futuro: «Il mio compito è stato quello di correggere gli errori che sono stati fatti con me, ma oggi le nuove generazioni hanno tutti gli strumenti per cambiare la percezione di quello che sta avvenendo. Saranno il cambiamento».
Alessio Vannetti parla in modo entusiastico della collaborazione con Alessandro Michele, Art director della maison Gucci dal gennaio 2015, che punta non solo all’estetica o alle vendite: «Se un governo commette un errore si va in piazza, si sciopera, e si hanno a disposizione tutti gli strumenti che la democrazia offre per cercare di far valere il proprio punto di vista. Cosa succede con un’azienda, che ha dei valori e li deve trasmettere? Si smette di comprare ed è bellissimo. Nelle aziende come la mia, grazie all’amministratore delegato [Marco Bizzarri, ndr] e al direttore creativo, l’atteggiamento all’acquisto sta cambiando. La gente può comprare il sogno, ma vuole ancora comprare dei valori».
Si parla quindi di storytelling e Gianluca Cantaro ricorda che nel mondo di oggi il tempo reale è stato accorciato dal web, non si può più mentire: il fact checking è immediato, il compratore sa ciò che vuole e le aziende che cresceranno saranno quelle che smetteranno di mentire al pubblico. Proprio come ha fatto Gucci, che in tre anni ha quasi triplicato il proprio fatturato, passando da 3 a 8 miliardi.
Alla fine dell’incontro, ciò che risulta evidente a una sala piena di studenti è che a unire Alessio Vannetti e Gianluca Cantaro è il futuro, quello della maison Gucci, che, come anticipa il Communications Director, ha in programma grandi eventi per i prossimi mesi, come quello gratuito previsto durante la fiera milanese MiArt dal 4 al 7 aprile, ma anche quello di NowFashion.com, che vede da pochi giorni alla propria guida Alessio Vannetti e un nuovo prestigioso progetto editoriale che metta in scena la moda «a 360 gradi».