«Andrà tutto bene. Ormai è diventato un inno alla vita, un modo per ricordarci che, nonostante l’emergenza, se ci impegniamo tutti, tutto tornerà a splendere e anche più di prima. Le ragazze del @collegio_paolosesto che sono rimaste a Milano vogliono ricordarlo a tutte le altre che sono lontane, nella speranza di poter presto prendere il treno dei nostri desideri che ci riporti tutte nella nostra seconda casa».

Questa la caption del video di qualche secondo pubblicato su Instagram dalle poche collegiali rimaste a Milano nel pieno della situazione emergenziale; sulle note di Azzurro di Adriano Celentano, sventolano uno striscione, simile a quelli che hanno tappezzato balconi e facciate degli edifici di tutta Italia, con la scritta ormai classica, «andrà tutto bene».

A distanza di diversi mesi, la realtà della vita in Collegio finalmente torna a farsi più vicina. Come ogni anno le settimane precedenti la ripresa delle lezioni universitarie vedono l’arrivo di ragazzi e ragazze che fanno per la prima volta il loro ingresso nelle residenze collegiali, mentre tanti altri vi fanno ritorno, in questo caso dopo un inaspettatamente lungo periodo di tempo. A tal proposito era fondamentale che il Concorso per l’Ammissione e la Riammissione ai Collegi e alle Residenze dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, svoltosi per la prima volta in forma totalmente digitale, risultasse performante, e così è stato. 

Gli esiti del CollegeCamp 2020 hanno visto una numerosa partecipazione di studenti e studentesse interessati a prendere parte alla realtà collegiale dell’Università Cattolica: le schede di presentazione dei candidati, compilate online al momento dell’iscrizione, hanno dato la possibilità di approfondire durante i colloqui su Microsoft Teams tematiche e spunti sollevati in primis dai ragazzi. «I riscontri da parte dei membri delle commissioni sono stati molto positivi», scrive Matteo Viadana Piovesan, che in relazione alla modalità telematica del CollegeCamp aggiunge: «È uno strumento che si può sicuramente affinare, nell’ottica di mantenerlo in futuro accanto ai colloqui in presenza».

È la medesima opinione di Pietro Rossi, che ha avuto la possibilità di seguire passo dopo passo lo svolgimento del concorso per le sedi di Milano, Piacenza e Roma, dove i numeri delle domande di partecipazione, nonostante la situazione particolare, sono stati buoni. «Anche da remoto sono stati palpabili l’entusiasmo e la voglia di condividere i bei momenti che anche solo fino all’anno scorso si sono ovviamente svolti in presenza, come le presentazioni, i colloqui, le testimonianze e i racconti dei collegiali ai loro potenziali “colleghi”. Sono stati soprattutto loro, con la serenità nel raccontare le esperienze di vita collegiale, a trasmettere il senso di accoglienza e di “vicinanza” proprio delle nostre residenze universitarie anche e soprattutto in questi mesi complicati, e si sono convinti ancora di più che inviare la candidatura al CollegeCamp sia stata la scelta giusta».

Rispondendo con la stessa intensità alla voglia di tornare in Collegio, Educatt si è dimostrata pronta a garantire sicurezza e tranquillità ai giovani e alle loro famiglie. Nel corso dei mesi estivi all’interno delle residenze sono stati apportati interventi accurati di pulizia e sanificazione in vista del rientro degli studenti in struttura, e nel frattempo si sono affinate le norme comportamentali, già vigenti nei mesi precedenti la chiusura estiva, da osservare per ridurre al minimo i rischi di contagio. 

I ragazzi che vivranno da questo mese la vita in Collegio sono dunque tenuti a conoscere le modalità di rientro e i corretti comportamenti da tenere relativamente all’ingresso in struttura (dove si rende necessaria una dichiarazione da compilare al momento del check-in per l’ammissione “con riserva” e un’attestazione sullo stato di salute da inviare entro le successive quarantotto ore per ricevere conferma di ammissione), alla permanenza (che prevede, accanto al controllo personale quotidiano da parte dello studente delle proprie condizioni di salute, una misurazione periodica bimensile della temperatura di tutti gli studenti da parte del personale del Collegio), all’organizzazione di eventi (la cui realizzazione, se in conformità con le disposizioni nazionali in vigore, dovrà essere valutata e definita da Educatt e dalla direzione del Collegio) e all’utilizzo degli spazi comuni (dei quali sono stati definiti l’occupazione massima, il posizionamento delle persone negli spazi, la turnazione e l’eventuale possibilità di prenotazione). È stato ovviamente messo a punto un protocollo stringente anche per la gestione degli isolamenti preventivi e da contagio: non si può e non si deve far finta che l’emergenza sia conclusa e bisogna predisporre tutti gli strumenti necessari a gestirla.

Il rientro in Collegio porta dunque con sé delle obbligate novità, ma non vengono dimenticate le “vecchie” abitudini; anche quest’anno è previsto infatti per i collegiali un regalo di benvenuto/bentornato, ovviamente in linea con le necessità dell’attuale situazione. Per augurare un buon rientro e garantire una serena permanenza, l’Ente per il Diritto allo Studio Universitario ha preparato un kit di accoglienza con una lettera del direttore della Fondazione Angelo Giornelli, un set di mascherine facciali personalizzate Educatt e il vademecum sulle pratiche di comportamento da mantenere, in una veste grafica snella e intuitiva.

È quindi possibile ritornare, sia pure con qualche sforzo in più, a una normalità che di fatto è diversa da quella di anche solo qualche mese fa, nella speranza di riuscire a vivere con la giusta consapevolezza e serenità un momento importante come il fare ritorno a quella che per tanti ragazzi e ragazze è a tutti gli effetti diventata una «seconda casa».

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