Per far fronte a questa esigenza, EDUCatt, l’Ente per il diritto allo studio dell'Università Cattolica, ha attivato, per gli studenti, uno sportello di Consulenza Psicologica da remoto.

Come riferisce Marco Farina, psicologo responsabile per la sede di Brescia del servizio di Consulenza Psicologica agli studenti di EDUCatt, le richieste di ascolto arrivate finora - una decina in tutto - riguardano soprattutto studenti fuori sede, rimasti bloccati in appartamenti “svuotati” nelle città dove frequentano l’Università, costretti a vivere in una condizione di solitudine. In questi casi – osserva Farina – “i giovani vivono con l’ansia di dover studiare da soli, a distanza, senza contatti reali con amici e compagni, o con il timore di ammalarsi senza che ci sia qualcuno vicino ad assisterli”.

La consultazione avviene tramite la videochiamata, “più efficace dal punto di vista clinico” rispetto alla semplice chiamata vocale: “il silenzio al telefono può risultare un po’ angosciante, invece uno sguardo accogliente comunica partecipazione e attenzione da parte dello specialista”.

Il luogo del colloquio psicologico è un luogo “speciale”: “gli studenti possono raccontare sogni, fantasie o paure irrazionali, aspetti intimi che non sempre sono condivisibili con le persone con cui si vive la quotidianità”.

Gli studenti che stanno usufruendo del servizio sono molto soddisfatti, così come i loro genitori, che ringraziano l’Università Cattolica per prendersi cura dei figli lontani.

Durante le sedute, che variano di numero in base ai casi, possono essere somministrati anche dei test psicologici. I questionari, spediti e compilati on line da parte degli studenti, “sono utilizzati in modo ‘collaborativo’: aiutano i ragazzi ad aprirsi di più e a indagare meglio i punti essenziali di questioni da risolvere”.

Per prenotare il primo incontro virtuale gratuito, gli studenti possono scrivere all’indirizzo ascolto@educatt.org (preferenzialmente utilizzando la mail @icatt.it) indicando nome, cognome, matricola, sede universitaria di appartenenza, numero di telefono, domicilio attuale e motivo della richiesta. Il servizio non sostituisce i percorsi personali già attivi presso EDUCatt che i ragazzi potranno riprendere al termine dell’emergenza.