“Istituto Confucio dell’anno”. Nel decimo anniversario della sua fondazione, l’Istituto Confucio dell’Università Cattolica riceve questo prestigioso riconoscimento in considerazione della sua vasta attività per la diffusione della lingua cinese, con circa 300 iscritti ai corsi di lingua e 1.000 esami di certificazione linguistica all’anno.
La cerimonia di premiazione ha avuto luogo martedì 10 dicembre 2019 a Changsha, una città della Cina meridionale, nell’ambito della conferenza internazionale che vede riuniti tutti i rappresentanti delle 550 università del mondo che hanno un Istituto Confucio.
La delegazione dell’Università Cattolica è composta dal professor Pier Sandro Cocconcelli, che ha ritirato il premio in rappresentanza del rettore Franco Anelli, e dalla professoressa Elisa Giunipero (insieme al professor Cocconcelli nella foto in alto con il premio), direttrice dell’Istituto Confucio. Il premio è conferito ogni anno dallo Hanban (l’ufficio per la diffusione della lingua cinese, preposto alla gestione degli Istituti Confucio nel mondo) a quegli Istituti che si sono distinti per l’ampiezza e la qualità dei risultati raggiunti.
Quest'anno è stato proprio un allievo della Cattolica a classificarsi come miglior studente di lingua cinese in Italia alla Chinese Bridge competition degli studenti universitari. Ma il premio viene conferito anche per l’originalità delle pubblicazioni realizzate sulla Cina nella storia globale, e per gli innovativi corsi di formazione per insegnanti delle scuole secondarie sulla storia e la cultura cinese.
«È un risultato importante - afferma Elisa Giunipero - che arriva dopo 10 anni di intenso lavoro da parte di molti in Cattolica, condiviso quotidianamente con i nostri colleghi cinesi della Beijing Language and Culture University. Siamo molto contenti e guardiamo ai prossimi dieci anni di attività con fiducia e con impegno».