La passione per il cinese è nata quasi per caso. Paolo De Giovanni, 26 anni, di Ardenno (So), si è appena laureato alla magistrale in Lettere, con una tesi sulla Storia della Cina, ma ha già in tasca un passaporto per il gigante asiatico. È lui, infatti, il migliore studente italiano di cinese. Venerdì 12 aprile ha sbaragliato la concorrenza vincendo a Padova la selezione nazionale del concorso “Chinese Bridge” Chinese Proficiency Competition, sponsorizzato ogni anno dallo Hanban - l’Ufficio per la diffusione della lingua cinese nei cinque continenti - e promosso dagli Istituti Confucio in tutto il mondo e rivolto agli studenti che desiderano mettere alla prova la propria conoscenza della lingua e della cultura cinese.
Paolo è stato folgorato dal corso di Storia della Cina tanto da iscriversi a un corso per principianti dell’Istituto Confucio dell’Università Cattolica: 40 ore in un semestre e lezioni due volte alla settimana. In questo modo ha perfezionato la conoscenza della lingua fino a frequentare un periodo di studio alla Beijing Language and Culture University. Un percorso che l’ha portato, dopo cinque anni, a conseguire la certificazione linguistica corrispondente al livello avanzato HSK6 e a misurarsi con il Chinese Bridge.
Dopo l’esame scritto ha parlato per tre minuti su un tema scelto dalla commissione comunicato durante la prova. Poi i partecipanti hanno dovuto cimentarsi in una esibizione di cultura cinese. Paolo ha suonato il Guqin, uno strumento della tradizione, e recitato una poesia di Li Bai, famoso poeta di epoca Tang.
Adesso si sta preparando per partecipare alle Olimpiadi, la gara mondiale di lingua cinese che si svolgerà in Cina nel prossimo mese di luglio.
«Ogni anno molti giovani d'Italia e San Marino che studiano il cinese si sfidano con discorsi in cinese e varie performance per dimostrare la propria padronanza della lingua e di alcune discipline tipiche della tradizione cinese» afferma Elisa Giunipero, direttrice dell’Istituto Confucio dell’Università Cattolica.
Dalla prima edizione del 2002, alla competizione hanno partecipato oltre mille sedi universitarie di 80 differenti Paesi, divenendo un importante appuntamento internazionale di confronto e di scambio e una occasione per approfondire la conoscenza della lingua e della cultura cinese. Quella di quest'anno è la 18° edizione del concorso.