Ma quale lingua morta. Il latino è più vivo che mai, tanto da richiedere una certificazione linguistica proprio come accade per l’inglese e il relativo Quadro Comune Europeo di Riferimento (lo strumento che rende spendibile la conoscenza certificata di una lingua nell’ambito professionale).
Così anche la lingua latina avrà i suoi sei livelli di conoscenza da A1 e A2 per la capacità di base a B1 e B2 per la competenza media, fino a C1 e C2 per i professionisti della lingua. Per questo giovedì 11 aprile 115 studenti, provenienti dai licei bresciani e lombardi, sono stati impegnati nella prova scritta per ottenere la Certificazione linguistica latina di livello B2.
Una attestazione che fa curriculum anche agli occhi delle aziende, oltre nel campo scolastico, della ricerca o in tutto il mondo che ruota attorno all’archeologia, perché tradurre versioni e testi dal latino insegna a ragionare in modo logico, e stimola l’accrescimento di ciò che nel mondo del lavoro si chiama “problem solving”.
In collaborazione con USR (Milano) e Cusl - Consulta Universitaria di Studi Latini (Roma)
Direzione scientifica: professor Guido Milanese