La Conferenza Episcopale Italiana, presieduta dal Cardinal Gualtiero Bassetti, ha organizzato un incontro di riflessione e spiritualità tra i 58 vescovi cattolici dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. L’assemblea che si è svolta a Bari dal 19 al 23 febbraio è stata conclusa da Papa Francesco. Dalla basilica di San Nicola il Papa ha esortato i vescovi del Mediterraneo ad «agire come instancabili operatori di pace», in un’area «insidiata da tanti focolai di instabilità e di guerra, sia nel Medio Oriente, sia in vari Stati del nord Africa, come pure tra diverse etnie o gruppi religiosi e confessionali».
«La guerra - ha ribadito il Santo Padre - è contraria alla ragione». «È una pazzia alla quale non ci possiamo rassegnare: mai la guerra potrà essere scambiata per normalità o accettata come via ineluttabile per regolare divergenze e interessi contrapposti». Così, nella conclusione a braccio, l’invito a «guardare al Mediterraneo come a un posto di futura resurrezione di tutta l’area».
A Bari, con i vescovi italiani, era presente anche monsignor Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica, che ha illustrato l’assise barese e commentato le parole del pontefice relativamente all’impegno condiviso per la pace, che riguarda tutti, e alla concordia e al dialogo costruttivo di tutti i popoli.