Pesa poco meno del cuore ed è composto da un numero di cellule superiori a quello del nostro corpo che le ospita. E non compare su nessuna carta anatomica pur giocando un ruolo importante nel nostro benessere e, purtroppo, anche nella comparsa di molte patologie. La scienza è sempre più attenta al microbiota, l’insieme delle cellule batteriche che vivono nell’apparato digerente, e in particolare nell’intestino e ci offre anche una serie di indicazioni utili per mantenere in salute questa “megalopoli” di abitanti che debbono convivere al meglio per favorire il nostro benessere.
È questo l’obiettivo del libro “Microbiota – L’amico invisibile per il tuo benessere a tutte le età”, presentato lo scorso 21 gennaio a laFeltrinelli di Piazza Piemonte a Milano. Il volume, destinato al pubblico più vario, nasce grazie alla Fondazione Istituto Danone che ha riunito sette grandi esperti in un comitato scientifico coordinato dal professor Antonio Gasbarrini (a sinistra nella foto in alto), docente di Gastroenterologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore dell’Università Operativa Complessa di Medicina Interna e Gastroenterologia alla Fondazione Policlinico IRCCS, Roma.
Il volume è unico per metodologia, approccio e struttura e, per la prima volta, porta la competenza degli studiosi ad affrontare in maniera organica un tema di cui si parla tanto, ma su cui la conoscenza è ancora confusa, il mondo del microbiota.
«Il microbiota cambia continuamente con il passare degli anni ed in qualche modo “dipende” dalle nostre abitudini, rappresentando una sorta di “chiave” olistica di lettura del benessere della persona» spiega il professor Antonio Gasbarrini. «Nel volume, grazie alla collaborazione di esperti di settori diversi della medicina, riproponiamo in chiave divulgativa quanto oggi la scienza ha dimostrato, a tutte le età. Ognuno degli studiosi ha non solo contribuito con il suo punto di vista autorevole a descrivere il mondo del microbiota, ma lo ha anche affrontato declinandolo, a partire dai primi mille giorni di vita fino all’impatto dell’alimentazione e dell’attività fisica. Ovviamente non potevano mancare le correlazioni tra il microbiota ed alcune condizioni patologiche, dall’ansia fino alle allergie, passando per l’invecchiamento cerebrale e le delicate fasi di passaggio della vita di ogni persona fino alla senescenza».
Il testo affronta, capitolo per capitolo, il mondo ‘invisibile’ del microbiota, cos’è, come funziona, la sua importanza, la sua unicità, traducendo concetti scientificamente complessi in maniera semplice, in modo da avvicinare esperti e lettori in questa scoperta di un ‘amico’ invisibile. Un testo fruibile al grande pubblico grazie al lavoro di Silvia Di Maio e Federico Mereta che, in qualità di curatori, hanno tradotto in un linguaggio semplice i contenuti della scienza.
«Grazie all’impegno di Fondazione Istituto Danone, da sempre attiva nella divulgazione scientifica sui temi della nutrizione e particolarmente impegnata per contrastare con la voce della scienza le tante fake news che a volte impattano sulle scelte delle persone, oggi presentiamo un libro come questo, un progetto rivolto per la prima volta al grande pubblico che conferma la continuità della mission della Fondazione» - afferma il professor Lorenzo Morelli (al centro nella foto in alto), presidente del Comitato Scientifico di Fondazione Istituto Danone e docente di Tecnologia dei prodotti alimentari di origine animale alla facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali. «Lavorando in partnership con 7 tra i massimi esperti del loro rispettivo settore, abbiamo voluto affrontare questa tematica di grande attualità organicamente, garantendo un rigore scientifico offerto dagli esperti e una fruibilità espositiva grazie al lavoro dei curatori”.
Oltre a scoprire e conoscere il mondo del microbiota, il volume offre anche indicazioni specifiche su come cucinare una serie di ricette che permettono quotidianamente di nutrire il microbiota in modo sano.
«Nell’ambito del nostro impegno a favore della ricerca e dell’educazione in tema di sana alimentazione, con questo progetto abbiamo voluto focalizzare l’attenzione anche sul ruolo della nutrizione e degli stili di vita. É questo uno degli obiettivi storici della Fondazione, che per oltre 25 anni ha offerto informazione e formazione in ambito nutrizionale e si propone di continuare a farlo in futuro» continua Morelli. «L’iniziativa, infine, ha un importante valore in termini di sostenibilità in quanto Fondazione Istituto Danone ha deciso di devolvere tutti i proventi della vendita del libro all’Università Cattolica del Sacro Cuore per supportare attività di ricerca».
Nel corso di quasi 30 anni di attività, la Fondazione Istituto Danone ha operato in maniera indipendente come organizzazione non-profit e si è impegnata in prima linea nella divulgazione scientifica in campo nutrizionale rivolgendosi principalmente agli esperti.
«Sono molto orgoglioso per questo progetto» commenta Fabrizio Gavelli, presidente di Fondazione Istituto Danone. «Con questo volume la Fondazione conferma e rinnova il suo impegno avvicinandosi per la prima volta anche al grande pubblico».