Ideale staffetta tra generazioni per la 58esima edizione del Premio Gemelli. La consegna del riconoscimento ai 12 migliori laureati dello scorso anno dell’Università Cattolica avverrà alla presenza di alcuni tra i vincitori premiati negli anni compresi tra il 1976 e il 1985.
Istituito nel ‘60 in memoria del fondatore dell’Ateneo padre Agostino Gemelli, il Premio continua, anno dopo anno, a valorizzare il merito e l’impegno dei migliori laureati di ogni facoltà. Quest’anno la cerimonia si svolgerà in aula Pio XI, lunedì 26 novembre alle ore 18, alla presenza del rettore Franco Anelli, dell’assistente ecclesiastico generale monsignor Claudio Giuliodori, del prorettore Antonella Sciarrone Alibrandi, presidente Alumni Cattolica Associazione Ludovico Necchi, e dei presidi di facoltà. A condurre l’evento sarà l’alumnus Luca Davi, giornalista de Il Sole 24 Ore.
I neodottori che quest’anno ricevono il premio da Alumni Cattolica – Associazione Ludovico Necchi sono: Anna Giulia Caragli (Giurisprudenza), Erica Giovanna Sacchetti (Scienze politiche e sociali), Stefano Carnazzola (Economia), Saverio Macrì (Lettere e filosofia), Dalila Raccagni (Scienze della Formazione), Chiara Lodigiani (Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali), Monica Cantiani (Medicina e chirurgia), Giulia Bevilacqua (Scienze matematiche, fisiche e naturali), Michele Ottini (Scienze bancarie, finanziarie e assicurative), Laura Militello (Scienze linguistiche e letterature straniere), Chiara Rizzi (Economia e giurisprudenza), Lara Zucchini (Psicologia).
Tutti i premiati, oltre a ricevere un anno di iscrizione gratuita ad Alumni Cattolica – Associazione Ludovico Necchi, potranno accedere ai servizi premium erogati dall’Ateneo, registrandosi sul portale MyAlumni con le credenziali iCatt. Inoltre, per valorizzare i loro progetti di tesi, gli abstract saranno pubblicati su e-book editi da “Vita e Pensiero”, la casa editrice dell’Università Cattolica.
«L’Università Cattolica sin dalle origini ha avuto a cuore il legame con i suoi laureati» sottolinea la professoressa Antonella Sciarrone Alibrandi. «Padre Gemelli era fortemente convinto che per un Ateneo fosse importante continuare a mantenere vivo questo tipo di relazioni e a tale scopo ha dato vita all’Associazione Ludovico Necchi che negli anni, con costanza e impegno, si è proposta come contesto di incontro per gli ex-studenti della nostra Università. Proprio con l’obiettivo di rafforzare le relazioni fra coloro che hanno fatto parte, nel corso degli anni, della comunità universitaria, quest’anno abbiamo coinvolto nella Cerimonia i vincitori del premio in anni passati, che assumono così il ruolo di testimoni in grado di ispirare e stimolare le energie e i talenti delle nuove generazioni».