L’educazione e la formazione come elementi cruciali per cambiare i comportamenti e costruire un’economia dal “volto umano”: è il tema al centro della giornata di studio internazionale che è stata promossa venerdì 31 gennaio dalla Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore. 

Ethos, Education and Training: avenues toward equality and ethical behaviors in the digital era: questo il titolo del convegno della Fondazione vaticana. Sono intervenuti, tra gli altri, Anna Maria Tarantola, presidente della Fondazione Centesimus Annus, monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano, Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia, monsignor Nunzio Galantino, presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (Apsa).

 

 

Il convegno rappresenta un momento di confronto per identificare attraverso i tre concetti-chiave dell’etica, dell’educazione e della formazione i possibili percorsi per dare concreta realizzazione a un nuovo modello di sviluppo economico-sociale nell’era digitale per uscire da una crisi persistente e da un sistema che tende sempre di più a favorire la disuguaglianza, l’esclusione, la cultura dello “scarto”. Questo incontro precede altri due grandi eventi che toccheranno tematiche similari: “L’economia di Francesco”, che si svolgerà ad Assisi nel mese di marzo, e il “Patto educativo globale”, che avrà il suo culmine a maggio. 

Dopo i saluti del rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli, dell’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini e della presidente della Fondazione Centesimus Annus Anna Maria Tarantola, la preside della facoltà di Scienze Bancarie, finanziarie e assicurative dell’Università Cattolica Elena Beccalli,ha presentato una sintesi dei lavori della sessione a porte chiuse in corso oggi. Sister Helen Alford OP, vice rettore della Pontifical University of St. Thomas, ha tenuto una relazione sul tema Building a common future through education and research; Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia, si è soffermato sulla questione dell’educazione in un mondo digitale mentre monsignor Nunzio Galantino, presidente dell’Apsa, ha parlato di Youth poverty and social exclusion: the difficult construction of the future

A seguire si è svolta la tavola rotonda dal titolo Education and training: preparing young people for work. Moderata da Giovanni Marseguerra, docente di Economia politica in Università Cattolica e coordinatore scientifico della Fondazione Centesimus Annus, ha visto tra i relatori Philippe Bordeyne, rettore dell’Institut Catholique di Parigi, Fernando Felipe Sanchez Campos, rettore della Universidad Católica de Costa Rica, Agostino Santoni, amministratore delegato di Cisco Italia. Le conclusioni del dibattito sono state affidate ad Alberto Quadrio Curzio, professore emerito di Economia politica all’Università Cattolica. 

L’incontro del 31 gennaio costituisce il momento di sintesi e di restituzione pubblica di una riflessione a porte chiuse che si è svolta giovedì 30 gennaio in Cattolica, sempre su iniziativa della Fondazione Centesimus Annus, nel corso della quale si sono confrontate una cinquantina tra rettori, accademici, dirigenti di imprese e istituzioni finanziarie sulle tematiche legate all’educazione e alla formazione quali investimenti strategici per l’elaborazione di nuovi modelli di sviluppo e per colmare il divario delle disuguaglianze. A guidare la riflessione nell’incontro a porte chiuse, monsignor Vincenzo Zani, segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica, Isabel Capeloa Gil, presidente della Federazione Internazionale delle Università Cattoliche e rettore della Universidade Católica Portuguesa (UCP), e Gian Maria Gros Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo.