Quale risposta dell’Europa alla pandemia Covid-19? È questo il tema al centro dei “Colloqui sull’Europa” il tradizionale ciclo di incontri promosso dall’Università Cattolica che, per le conseguenze legate all’emergenza sanitaria, torna in modalità remota. Venerdì 22 maggio, alle ore 11.30, nell’ambito dell’Open Week Unicatt si terrà in streaming sui canali social dell’Ateneo l’incontro dal titolo “L’Unione europea contro la pandemia di COVID-Mes, Bei e fondo ripresa”.

Dopo i saluti del rettore Franco Anelli e l’introduzione del docente di Labor Economics Claudio Lucifora, interviene sul tema Irene Tinagli, presidente della Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo. Discute e modera le domande degli studenti Michele Faioli, docente di Diritto del lavoro in Università Cattolica.

Il Coronavirus costituisce una sfida senza precedenti con conseguenze socio-economiche molto gravi. L’Europa ha avviato una strategia coordinata per far fronte sia all’emergenza sanitaria sia per sostenere l’attività economica e preparare il terreno per la ripresa.

La strategia combina iniziative a breve e lungo termine, tenendo conto delle interconnessioni tra le economie dei paesi membri dell’Unione. Diverse le azioni messe in atto in campo economico. «Da un lato c’è stato un intervento massiccio della Banca centrale europea per garantire la liquidità delle imprese e delle banche, l’accesso al mercato dei capitali dei paesi per il rifinanziamento del debito e sostenere il potere di acquisto delle famiglie», spiega il professor Lucifora.

Inoltre «sono state impegnate risorse a sostegno della liquidità delle imprese con garanzie statali e differimento o cancellazione degli impegni fiscali». A ciò si aggiunge la temporanea sospensione delle «norme del patto di stabilità per garantire la flessibilità necessaria ai bilanci nazionali per sostenere l'economia e rispondere all'impatto della pandemia. In questo quadro è stato varato un programma specifico di aiuti di Stato per rafforzare il sostegno statale alle imprese», osserva il docente di Labor Economics. Senza dimenticare «la creazione di un Fondo ripresa (Recovery Fund) per preparare e sostenere la ripresa, fornendo finanziamenti attraverso il bilancio dell'UE a programmi di rilancio dell'economia degli Stati membri più colpiti».

I “Colloqui sull’Europa” proseguono una tradizione consolidata di confronto con le istituzioni europee per trasmettere agli studenti gli obiettivi dell’Europa nelle politiche economiche e sociali. Tra gli ospiti delle passate edizioni, per citarne alcuni, Manuel Barroso, in qualità di presidente della Commissione europea, e Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea.