“Oggi in Italia ricorre la Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Incoraggio a sostenere questa importante istituzione culturale, chiamata a dare continuità e nuovo vigore ad un progetto che ha saputo aprire la porta del futuro a molte generazioni di giovani. E’ quanto mai importante che le nuove generazioni siano formate alla cura della dignità umana e della casa comune” – così il Santo Padre Francesco nel messaggio dell’Angelus di domenica 20 settembre in occasione del 96ma Giornata per l’Università Cattolica, celebrata nel Campus di Roma dell’Ateneo, promossa dall’Istituto Giuseppe Toniolo di studi superiori, ente fondatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Alla vigilia del Global Compact on education voluto da Papa Francesco per il 15 ottobre, il nuovo inizio prende vita proprio dai giovani, dai giovani studenti, che l’Università forma e con i quali sa crescere, nel suo ruolo di costruttrice di futuro, nell’apporto che da sempre l’Ateneo dei Cattolici italiani offre alla realtà ecclesiale e sociale italiana.
“Tra i luoghi dove il lavorio di formazione intellettuale, di crescita spirituale e di qualificazione professionale si realizza, con particolare assiduità e impegno, c’è l’Università Cattolica del Sacro Cuore per la quale oggi celebriamo la 96a Giornata nazionale” – ha detto nell’omelia della celebrazione eucaristica S. E. Monsignor Claudio Giuliodori, Assistente Ecclesiastico generale dell’Ateneo.
“L’Ateneo dei cattolici italiani, fondato cento anni fa da P. Agostino Gemelli e dalla venerabile Armida Barelli, assieme ad altri intrepidi collaboratori, è cresciuto progressivamente e in modo straordinario – ha proseguito il Vescovo – “L’Università Cattolica costituisce uno spazio di autentica libertà educativa dove ragione e fede, innovazione tecnologica e umanesimo, i diversi saperi e la teologia, tessono ogni giorno un intenso dialogo inter e trans disciplinare al fine di offrire una formazione integrale e altamente qualificata alle nuove generazioni. Sfide epocali in ambito ambientale, economico, migratorio e, da ultimo, in campo sanitario con l’inaspettata pandemia, interpellano l’umanità e trovano nei giovani la principale risorsa per essere affrontate”.
La formazione, la ricerca, la “terza missione” verso la società rendono le Università veri pilastri di ripartenza in questo tempo di post emergenza, quando ancor di più sono importanti le relazioni, la crescita umana e culturale, l’apertura alla società.
Nella giornata di domenica 20 il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin ha inviato al Presidente dell’Istituto di Studi Superiori “Giuseppe Toniolo” una lettera in occasione della ricorrenza: “Di fronte ad un tale scenario il tema scelto “Alleati per il futuro” assume significati nuovi e implica peculiari responsabilità – scrive il cardinal Parolin - Il mondo universitario, infatti, oltre ad essere colpito come gli altri ambiti della vita sociale dagli effetti della pandemia, si presenta anche come uno spazio privilegiato per elaborare risposte efficaci e contrastare a diversi livelli le conseguenze del lavoro svolto, proprio nei momenti di maggiore criticità per il Paese, dal contagio. In modo particolare l’Ateneo fondato da padre Agostino Gemelli e dai suoi collaboratori può offrire un contributo originale e prezioso, grazie alle alte competenze scientifiche e alle elevate capacità professionali, corroborate dall’impegno etico a servizio del bene comune e dalla visione cristiana finalizzata a promuovere uno sviluppo umano integrale”.
L’Università Cattolica ha rinnovato il proprio compito originario fin dai mesi scorsi, con le iniziative e le innovazioni che hanno permesso di tenere salda la comunità di studenti, docenti e personale e di garantire lo svolgimento delle attività didattiche e formative: dal Piano #eCatt, con il potenziamento delle dotazioni tecnologiche in più di 500 aule in tutti i Campus e la nuova didattica integrata, al Fondo Agostino Gemelli per sostenere anche economicamente le famiglie più fragili degli iscritti, fino ai tanti eventi a distanza che hanno unito tutta la realtà universitaria in un periodo in cui anche le istituzioni culturali e sociali sono state messe alla prova.
“Dobbiamo sentirci tutti protagonisti di una grande alleanza per il futuro – ha concluso Monsignor Giuliodori - come recita il tema di questa Giornata, consapevoli che c’è un di più che possiamo e dobbiamo realizzare assieme in ambito educativo e in tutti i settori della vita sociale”.
Ora si continua a costruire il futuro, partendo dai giovani: è questo il filo ideale che lega tutti i progetti delle istituzioni, associazioni, gruppi umani e sociali in questo periodo di ripartenza. Era questo sicuramente il sogno e l’obiettivo dei padri e delle madri che fondarono l’Università Cattolica, che da sempre ha nelle giovani generazioni il suo fondamento e il suo avvenire.