Un modo innovativo per unire formazione, azione, uso delle lingue e del digitale. Per 19 studenti del corso di laurea triennale in Scienze linguistiche della facoltà di Scienze linguistiche della sede di Brescia dell’Ateneo è giunto a conclusione il progetto X-Culture. Un percorso di apprendimento su scala internazionale progettato per fornire agli studenti l'opportunità di acquisire esperienze dirette, lavorando in collaborazione virtuale internazionale. Un modo per preparare gli studenti sul campo, perché imparano a fare un progetto per un’azienda vera.
L’iniziativa, coordinata dall’Università di Greensboro in North Carolina (Usa), promuove dei team internazionali di studenti che lavorano a distanza per un semestre su un progetto di business internazionale. L’idea è di riprodurre il contesto dei Global Virtual Team, che le nuove tecnologie rendono sempre più diffusi nella reale pratica del business internazionale. Al progetto hanno partecipato oltre 4mila ragazzi da 80 università di tutto il mondo, dagli Stati Uniti all’India, dal Sudamerica all’Europa.
Gli studenti hanno lavorato in modo professionale, su progetti di business di sviluppo internazionale per vere aziende. Una competizione selettiva che ha impegnato i partecipanti con due scadenze settimanali, tutte gestite con le tecnologie digitali.
Martedì 3 luglio gli studenti hanno ricevuto in Sala della Gloria gli attestati di partecipazione dalle mani del prorettore e coordinatore della facoltà Mario Taccolini (al centro nella foto in alto) e della professoressa Loretta Battaglia (a destra nella foto), docente di Marketing e promotrice dell’iniziativa.
Il progetto culminerà in un simposio conclusivo che quest’anno si terrà in Italia, a Macerata. Per l’Università Cattolica parteciperà Carlo Alberto Calchera (al centro, in alto, seconda fila).