di Monica Mazzali *

Monica Mazzali nel Giardino Santa Caterina d'AlessandriaUn progetto di ricerca sulle tracce di Geronimo Stilton. Cosa c’entra un topo con un master, vi chiederete? C’entra se dopo avere concluso la concluso la parte più strettamente d’aula del master in International Business (Mib) della facoltà di Economia dell’Università Cattolica, ho completato il secondo trimestre di studio con un progetto di ricerca e consulenza, quello che si chiama Field Work, nella sede milanese di Atlantica Entertainment, la società trans-mediale editrice del famoso topo giornalista Geronimo Stilton, personaggio amato dai bambini di tutto il mondo.

I suoi libri illustrati sono venduti in oltre 150 paesi e la serie televisiva d'animazione, di produzione italo-franco-statunitense, è venduta in oltre 100 Stati. Il progetto del Field Work, svolto in gruppo con una ragazza cinese, una italiana e una finlandese, aveva l’obiettivo di verificare se fosse possibile per una casa editrice diventare globale tramite l’uso del Web e dei siti e-commerce, quali fossero le opportunità offerte dall'e-Book e come sviluppare un marketing di successo nell'epoca dei social media.

Questa esperienza è stata la prima tappa di un percorso internazionale che mi ha portata nel Regno Unito per uno stage. Dopo il Field Work sono infatti partita alla volta del Berkshire, per occuparmi di un progetto di sviluppo commerciale delle attività di Buyers Lab (Bli). Il progetto di stage ha l’obiettivo di espandere l’attività dell’azienda sul territorio italiano e spagnolo grazie ad azioni di marketing e vendita, completate dalla creazione di Report, dallo sviluppo di contatti con i clienti dell’azienda e dall’apprendimento delle principali tecniche di vendita. Grazie a questo stage, tuttora in corso, ho l’opportunità di approfondire molte tematiche trattate durante il mio percorso di studi, di comprendere le dinamiche alla base del mercato della stampa e del digital imaging e di utilizzare la maggior parte delle lingue straniere che conosco.

L’impresa, con sedi nel New Jersey (Usa), nel Berkshire (Uk) e ad Hong Kong, opera nel settore della stampa e del digital imaging, nel quale è leader internazionale da oltre 50 anni come autorità indipendente fornitrice di intelligence sulle principali soluzioni software e hardware del mercato. Tra i suoi clienti figurano importanti nomi di produttori di stampanti, MFP, scanner e fax, tra cui Canon, Konica Minolta, Kyocera e Lexmark. Creata nel 1961 da Arthur Kallet, l’impresa fu acquisita nel 2004 da Michael Danziger e Mark Lerch, due importanti attori dell’editoria britannica che investirono sulla digitalizzazione, diversificazione e internazionalizzazione dell’attività di BLI. Questi obiettivi sono ancora al primo posto nell’agenda del nuovo Ceo John Lawler e di Sfw Capital Partners, una private equity fund che nel Dicembre del 2011 ha completato un investimento di maggioranza nell’azienda.

La scelta di un master internazionale in lingua inglese per me ha significato fin dall’inizio assecondare un interesse per una carriera a sostegno dei processi di internazionalizzazione delle imprese, soprattutto di quelle di piccole e medie dimensioni. E il mio stage in Gran Bretagna è il risultato di una carriera accademica da sempre focalizzata sull’apertura internazionale. Se poi il tirocinio si rivela un’opportunità non solo di lavoro e formazione, ma anche di conoscere culture diverse, il vantaggio è doppio. Come la speranza che questa esperienza sia solo l’inizio della mia carriera lavorativa in ambito internazionale.

* 24, di Brugherio, studentessa del master Mib, in stage in Gran Bretagna