acciaieriaÈ stato presentato alle aziende e agli enti bresciani il nuovo master di secondo livello in “La gestione integrata dei rischi aziendali. Strumento competitivo e a supporto della valutazione del merito creditizio”, proposto dalla facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere, in collaborazione con il Centro studi nazionale “Cinzia Dabrassi”, Camera di Commercio, Associazione industriali bresciana, Api industria, Banco di Brescia e Regione Lombardia.

La gestione aziendale è attività rischiosa per definizione e la sua valenza negativa può essere mitigata quando il soggetto economico e il management condividono l’esigenza di conoscere e governare gli elementi di incertezza che gravano sulla realtà operativa. Tale consapevolezza rappresenta il primo passo verso una “gestione attiva” e razionale dei rischi aziendali da realizzarsi attraverso l’adozione delle misure di prevenzione e copertura più adatte alla specifica situazione. Acquisire una cultura dei rischi, globalmente intesi, costituisce il presupposto per lo sviluppo di relazioni corrette e trasparenti con gli stakeholder, a beneficio di un livello di efficienza informativa sempre più apprezzata e richiesta dal mercato. Il master si propone di diffondere all’interno dell’impresa una “cultura del governo del rischio” volta a supportare tutte le scelte strategiche e operative delle aziende.

Paolo Prandi, vicedirettore del masterL’obiettivo non è quello di stratificare competenze tecniche estreme, ma di completare e arricchire il bagaglio culturale degli studenti che intendono partecipare al master, attraverso l’acquisizione di un’intelligenza emotiva e l’avvicinamento alla cultura degli enti e delle istituzioni e soprattutto creare un percorso id inserimento nelle aziende. La volontà dell’Università Cattolica e della Fondazione Dabrassi, infatti, è quella di offrire la possibilità ai potenziali studenti di poter seguire il master grazie ai finanziamenti messi a disposizione da un bando indetto da Regione Lombardia, possibile solo con un contratto di alto apprendistato della durata minima di dodici mesi, sottoscritto con imprese. La Franchini Acciai spa, attiva nella provincia di Brescia, ha già aderito al progetto, riconoscendo la fondamentale necessità di figure così specializzate all’interno di un organico aziendale.