Le prime 360 copertine de laLettura sono in mostra alla Triennale di Milano fino al 9 dicembre dal martedì alla domenica dalle 10.30 alle 20.30. L’esposizione delle immagini scelte per il supplemento domenicale del Corriere della sera dalla sua nascita nel 2011 al 2018 è stata promossa da Fondazione Corriere della sera, curata da Gianluigi Colin e Antonio Troiano e progettata da Franco Achilli, in partnership con diversi enti tra i quali l’Università Cattolica. 

Si tratta dell’ultima di cinque tappe di un viaggio che ha messo in dialogo giornalismo, arte e strumenti di comunicazione. Dalla mostra del 2013 dedicata alle prime 100 copertine del settimanale a quella sulle infografiche del 2014, da quella che nel 2015 si è focalizzata sulle Graphic novel fino alle ultime, quella allestita nel 2016 dedicata alle FotoStorie, e l’ultima, nel 2017, che ha posto al centro dell’attenzione l’illustrazione d’autore, forma di narrazione profondamente intrecciata con la scrittura. 

La Lettura 360” è il titolo di quest’ultima mostra inaugurata in occasione di Bookcity con l’intento di condividere sette anni di attività attraverso 360 copertine firmate da diversi artisti: dal cinese Ai Weiwei per il primo numero (13 novembre 2011) fino alla #360 firmata da Faiza Butt (21 ottobre 2018). E nel mezzo realizzazioni di moltissimi altri - pittori, scultori, fotografi, architetti, performer, da Armin Linke a Anselm Kiefer passando per William Kentridge, Damien Hirst, David Lynch, Jan Fabre, Christo, Ann Craven, Tony Cragg, Vanessa Beecroft, Emilio Isgrò, Ettore Spalletti, Mimmo Paladino, Bernardo Siciliano e tantissimi altri- si sono impegnati a realizzare una pinacoteca senza pareti capace di entrare nelle case dei lettori e di contribuire a definire il concetto stesso di contemporaneo.

Un’esposizione che ha voluto creare un nuovo sistema di valori, rovesciare rapporti acquisiti come dimostrano le copertine quando rappresentano una felice rottura, propongono immagini del mondo di oggi, spesso dense di passione civile.

In mostra c’è l’omaggio alla storica «Lettura» voluta da Luigi Albertini e che uscì dal 1901 al 1945, un prodotto editoriale innovativo che offriva anch’essa copertine d’autore (da Marcello Dudovich a Brunetta Mateldi, da Antonio Rubino a Bruno Munari) ma anche una grande parete che stava nella redazione cultura del «Corriere» dove, a partire dal 2008, moltissimi artisti hanno lasciato una traccia, un disegno, una firma: Mimmo Paladino, Gillo Dorfles, Emilio Isgrò, Gal Wertman, Alessandro Sanna e poi molti altri hanno via via inteso quella superfice come spazio di libera espressione. 

Nato quasi per gioco, questo Muro degli artisti forma oggi un’opera inconsueta, ma quanto mai coerente con lo spirito dialogante che anima «la Lettura» (nella foto di Stefano Porta, LaPresse).