Venerdì 10 dicembre alle 19.00 in aula Vito - edificio Franciscanum, nell'ambito del corso di Organizzazione Aziendale del prof. Andrea Giochetta interverrà in una lezione aperta a tutti l'imprenditore Baldassare Agnelli delle Agnelli Industries per raccontare la storia imprenditoriale di un materiale, l'alluminio, di uno strumento, la pentola, e di una passione che ha attraversato un intero secolo dello sviluppo industriale e, perché no, culinario, del made in Italy. 

 


Da una fabbrica nell’Italia delle campagne e delle strade polverose scaturivano nel 1907 i primi prodotti forgiati con quel materiale allora “vera novità”: l'alluminio. L’artefice di tanta impresa era il Cav. Baldassare Agnelli, che a Bergamo, in via Fantoni, aveva fondato in  quell'anno la “Fabbrica di Alluminio Baldassare Agnelli”. Il 900 aveva portato nel cuore della Lombardia un attivo spirito imprenditoriale; dalle campagne la gente continuava  ad emigrare verso la città e si respiravaovunque la voglia di “fare”. L'azienda riusciva a proporre con successo una  vastissima merceologia di qualità, dalle pentole alle tramogge per l'industria, dalle forchette ai pozzetti per le cererie, dalle caldaie di ogni forma e dimensione al più piccolo accessorio di cucina. Tutto quello che l’alluminio per le sue doti di leggerezza, resistenza e ottima lavorabilità poteva offrire, veniva attentamente studiato, progettato, prodotto... fino agli elmetti da parata per le sfilate. Per tanta intraprendenza Baldassare Agnelli divenne negli anni ‘30 uno dei più giovani Cavalieri del Regno, onorificenza che avrebbe portato sempre con orgoglio.

La sua eredità è stata raccolta a partire dagli anni 50 dal figlio Angelo. Sotto la sua guida l’azienda di famiglia si consolidò e si ingrandì: dalla partenza artigianale di inizio secolo ad una vera e propria struttura industriale. Sono gli anni del grande boom economico: l’azienda si amplia, si creano nuove società, si comincia a strutturare un vero e proprio Gruppo.

Oggi, lasciata l’antica sede di via Fantoni, sono cambiate le dimensioni aziendali e i volumi di produzione, ma qualcosa è rimasto inalterato, anzi forse è diventato ancora più forte: lo spirito di intraprendenza, la voglia di raggiungere un traguardo per poi volerlo subito  superare, la ricerca di qualità ed eccellenza. Quei valori che animavano il giovane Baldassare Agnelli un secolo fa, sono gli stessi, inalterati propositi di chi tiene le redini del Gruppo che certamente domani passeranno alla nuova giovane generazione Agnelli.

 

Il gruppo Agnelli conta oggi 12 società e impiega 300 dipendenti. E' attivo sia nella produzione di pentole e accessori per la cucina sia nella produzione di trafilati di alluminio.