Studenti nei chiostri di largo Gemelli (copyright Andrea Aschedamini)Dopo l’intervento degli ultimi due anni, anche nel 2013 l’Università Cattolica, l’Istituto Toniolo e la Fondazione Educatt hanno deciso di istituire un contributo straordinario per borse di studio dell’importo complessivo di circa un milione di euro. La Cattolica ha contribuito direttamente destinando all’iniziativa 200.000 euro tratti dalle risorse ottenute con il 5 per mille.

La cifra è destinata a coprire una parte delle spese di circa 370 studenti risultati idonei ma non beneficiari per l’anno accademico 2012/2013 al concorso annuale per borse di studio dedicato agli studenti iscritti in Cattolica e finanziato dalla Regione Lombardia e dal ministero dell’Università e della Ricerca.

Al bando hanno infatti partecipato complessivamente più di 3.600 studenti, di cui circa 2.650 sono risultati in possesso di tutti i requisiti previsti ma le risorse economiche disponibili hanno consentito di erogare borse di studio a circa l’85% degli studenti. Il 15% restante, pur meritevole, non ha potuto accedere al beneficio in denaro previsto per mancanza di fondi.

Come per il 2012, il contributo straordinario è stato reso possibile anche grazie all’intervento della borsa di studio “Piera Santambrogio”, istituita dalla Cattolica con i fondi generosamente messi a disposizione dall'eredità Santambrogio, destinata in particolare alle studentesse meritevoli e in condizioni economiche disagevoli.

In tal modo prosegue con decisione l’impegno dell’ateneo per sostenere concretamente il diritto allo studio. Una volontà in qualche modo preannunciata dal rettore Franco Anelli, che nel discorso di inaugurazione dell’anno accademico sottolineò l‘importanza di favorire l’accesso alla higher education: «La rinuncia allo studio universitario - affermò - è non solo rinuncia ad acquisire strumenti professionali avanzati; è abdicazione dal completamento di un percorso di studi che tende a una compiuta maturazione culturale e personale».