Una delle presentazioni dell'Università Cattolica a MonacoGli occhi si illuminano quando si parla loro di Italia e subito dicono: «Gardasee». Pensano subito alle prelibatezze della nostra tavola, al clima, alla Toscana, a Venezia e Roma. Sono le prime parole che gli studenti tedeschi pronunciano al corner dell'Università Cattolica, presente all´International Day, organizzato dalla Ludwig-Maximilians-Universität (Lmu) di Monaco, martedì 26 novembre.

Sulla facciata classicheggiante dell´antico edificio costruito nel 1400 campeggia lo striscione dell'Internationaler Tag – questo il nome tedesco dell’evento - che invita gli studenti ad entrare e fermarsi nell'androne principale, dove i ragazzi della Weiße Rose avevano distribuito nel 1943 i volantini contro le leggi razziali proclamate da Hitler. A mantenere viva la loro memoria, oltre a un piccolo museo storico, vi è una lapide che riporta i nomi di Sophie Scholl, quello del fratello Hans e di altri studenti universitari della Rosa Bianca, che tentarono con estremo coraggio di opporsi al Nazismo.

In questo spazio gli studenti possono cercare la loro destinazione preferita dove svolgere il loro Praktikum: si può andare in Inghilterra, Portogallo, Spagna, Irlanda, Cina, America, Australia, Africa. La scelta è davvero infinita, visto che alla Lmu si possono imparare ben 50 lingue.
 
Tra gli enti invitati a partecipare, insieme a un'azienda di Londra e una di Reykjavik, c'è anche l’Università Cattolica, sede di Brescia, rappresentata, grazie al supporto di Ucsc international, dalla responsabile dell'Ufficio Stampa Antonella Olivari e da Nicola Bonini (nella foto in alto durante una presentazione), studente della magistrale e tutor di Scienze linguistiche. Di fronte a una numerosa platea di ragazzi di diverse facoltà, Nicola ha presentato e descritto in tedesco le offerte di stage all'interno dell'università presso la Biblioteca e l´Ufficio stampa dove lavora in questi mesi la studentessa tedesca Lisa Scherbaum. Sono state illustrate anche ulteriori possibilità al di fuori dell'ateneo, quali il Museo di Santa Giulia, la Riviera dei Limoni o semplicemente una delle numerose aziende bresciane che fanno parte dell´Associazione industriale bresciana, partner della convenzione siglata nel 1998, su proposta della professoressa Erika Nardon-Schmid.

La cooperazione tra il Servizio Placement della sede padana e lo Student und Arbeitsmarkt dell'Università di Monaco offre a studenti italiani e tedeschi delle aree umanistiche la possibilità di svolgere esperienze formative in grandi aziende. Nel corso degli ultimi tredici anni oltre 160 studenti delle due Università hanno effettuato esperienze formative all'interno delle oltre 100 aziende coinvolte, operando in ambienti lavorativi selezionati e attinenti ai propri interessi e al proprio curriculum studiorum.

Un'intensa tre giorni che si è conclusa con uno scambio di idee e di proposte tra le realtà che hanno aderito. Il tutto nel suggestivo cortile della Residenz, al suono di "O Tannenbaum" e al sapore di Glühwein.