La crisi economico-finanziaria del 2008 ha colpito duramente anche la provincia di Cremona, ma il territorio ha mantenuto una forte vocazione manifatturiera, a cui la Camera di Commercio guarda con particolare attenzione. Lo testimoniano sia il recente bando sostenuto da Regione e Unioncamere Lombardia, volto all’erogazione di incentivi per le aziende che effettuano innovazioni di prodotto/processo o che ricorrono a temporary manager, nonché il bando per la stabilizzazione di lavoratori precari.

Una strategia ribadita lo scorso 22 giugno dal presidente della Camera di commercio di Cremona, Gian Domenico Auricchio, che in sala Mercanti ha aperto i lavori di “Tornare a crescere”, convegno organizzato dal Centro di ricerca per lo sviluppo imprenditoriale (Cersi), in cui è stato presentato il rapporto 2011 sulle imprese manifatturiere cremonesi. Lo studio, condotto su 229 imprese, ha preso come riferimento i risultati conseguiti fra il 2005 e il 2009. Il rapporto “si basa sui bilanci e affronta, quindi, la concretezza delle situazioni” ha spiegato agli imprenditori intervenuti il condirettore del Cersi Fabio Antoldi, prima che i dati fossero presentati da Alessandra Todisco, responsabile dell’Osservatorio imprese del Centro di ricerca.

Nel triennio 2005–2008 il fatturato aggregato della manifattura cremonese è aumentato in maniera stabile, registrando una variazione complessiva del +31,4 % in valore. Nel 2009 invece si registra una drastica riduzione su base annua, ma la variazione complessiva fra il 2005 e il 2009 rimane positiva e pari al +10,2%. Per quanto riguarda il confronto fra i diversi settori, l’alimentare guida la classifica per il fatturato 2009, seguito dalla chimica.

Alla tavola rotonda che è seguita alla presentazione dei dati hanno partecipato gli imprenditori di alcune tra le 13 imprese che si sono segnalate come Best Performer tra i settori analizzati: Marco Bianchi, amministratore delegato di Bianchi Srl, azienda attiva nel settore meccanico; Cristiano Villa, presidente di Officine Meccaniche Villa & Bonaldi Spa, per il comparto della metallurgia, e Mathias Ghisini, amministratore delegato di Padania Alimenti Srl, per il settore alimentare.

Il dibattito ha messo in luce le linee di intervento strategiche e competitive che ciascun imprenditore ha posto in essere all’interno della propria azienda. Una gestione finanziariamente oculata e una forte propensione all’innovazione hanno consentito alle aziende Best Performer di affrontare la congiuntura economica sfavorevole. «Nei momenti di crisi bisogna saper lavorare per il dopo e, dunque, investire - ha detto Villa - Il problema è dove farlo. Se qui o nei mercati emergenti, che, ad oggi, sembrano garantirci maggiori possibilità di sopravvivenza». L’evento ha coinvolto un nutrito numero di imprenditori e manager di aziende cremonesi.