Tra Jobs Act, riforme e proteste, il lavoro è senz’altro uno dei temi caldi per i giovani italiani, che hanno la sempre più urgente esigenza di trovare opportunità di fare esperienze lavorative già durante il periodo degli studi universitari, non solo per aiutare le famiglie in un momento particolarmente difficile come questo, ma anche per snellire i tempi – spesso troppo lunghi – di inserimento nel mondo professionale.

L’attenzione che Educatt dedica agli studenti dell’Università Cattolica passa anche da qui: attraverso una gamma di possibilità molto ampia e tipologie di contratto studiate appositamente per favorire la conciliazione studio-lavoro, ogni anno la Fondazione per il Diritto allo studio dà la possibilità a un numero, sempre crescente, di studenti di fare esperienze lavorative. 

Nel 2014 una novantina di studenti, con diverse mansioni e varie modalità di collaborazione – una quarantina con lavoro a tempo parziale (le 200 ore previste dagli articoli 11 e 24 del D.Lgs. del 29 marzo 2012), circa venti tra stage retribuiti e lavori su progetti specifici, e circa un trentina con la formula  Student Work (www.cattolicanews.it/news-dalle-sedi-lavoro-arriva-il-tempo-determinato-in-ateneo) – hanno avuto la possibilità di fare esperienze in ambiti anche affini ai loro percorsi formativi all’interno dei vari settori di Educatt: dal prestito libri alla produzione editoriale, dalla ristorazione all’audit, fino alla collaborazione, in alcuni casi, per progetti particolarmente importanti come la redazione del Bilancio di Missione della Fondazione.

Si tratta di un’apertura che non fa bene soltanto agli studenti: mantenere vivo e vitale il contatto con i giovani, partecipare al loro percorso formativo e, spesso, incoraggiare i giovani talenti è da sempre uno degli obiettivi principali del Diritto allo studio.

Per approfondimenti sul progetto Student Work e per presentare la propria candidatura: www.educatt.it/swe