Don Luigi Merola ha 39 anni, ordinato sacerdote nel 1997, è parroco di San Carlo alle Brecce a Napoli. Ha iniziato la sua attività pastorale come parroco del quartiere Forcella. Dal 2004, dopo la tragica morte di Annalisa Durante, vittima innocente di un attentato di camorra, don Luigi vive sotto scorta. La sua attività è rivolta da sempre, in particolare, ai bambini del quartiere, che ritrovano la parrocchia come unico punto di aggregazione e alternativa alla strada. Lo scorso 9 febbraio 2011 è stato ospite di un incontro nella Sala Bevilacqua, via Pace 10 a Brescia, per iniziativa della Ccdc in collaborazione con Centro Studi per l'Educazione alla Legalità dell'Università Cattolica con Padri della Pace, Confraternita dei Santi Faustino e Giovita, Rete Antimafia di Brescia e Ammazzateci tutti. Insieme a don Luigi è intervenuto anche Nicola Maria Pace, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale, Direzione Distrettuale Antimafia - Brescia.

 

Fondatore e presidente della fondazione onlus "A voce de' creature" attiva contro il degrado sociale nei quartieri poveri della metropoli campana, don Luigi ha ricevuto vari riconoscimenti, tra cui il premio "Paladino dell’infanzia" 2005 dall'allora Presidente della Camera Pierferdinando Casini. La fondazione, il cui motto è "Meglio morire in piedi che vivere una vita inginocchiati", opera contro il degrado sociale nei quartieri poveri della metropoli campana, ha sede sia a Napoli che a Pompei, assiste più di 100 bambini sottratti alla strada nella convinzione che nessuno nasce delinquente. A questo scopo tre sono gli specifici filoni di attività di "A voce de creature": la realizzazione di interventi di recupero ai percorsi scolastici e di contrasto in tutte le forme possibili di dispersione scolastica, nonché di sostegno a progetti educativi e di formazione alla cittadinanza attiva; interventi e progetti finalizzati all'erogazione di servizi assistenziali, di aggregazione sociale e integrazione culturale; la dotazione di strumenti necessari per facilitare la collocazione occupazionale, attraverso la formazione alle nuove figure professionali e recuperando antichi mestieri e professioni artigiane.