Imprenditori non si nasce, ma si diventa. Magari sui banchi di scuola. Questo lo scopo di Enterprise European Business Game, una competizione internazionale tra gruppi di studenti ideata dalla Confederazione Nazionale Artigianato e dal Consorzio di formazione Ecipar e sostenuta da 53 partner per permettere agli studenti delle scuole superiori di confrontarsi sul terreno dell’imprenditorialità, simulando la realizzazione e la gestione di un’impresa. Non sono gli studenti che vanno nelle aziende per dare vita a stage formativi, ma sono gli studenti stessi che si calano nel ruolo di imprenditori per dare vita a concreti progetti d’azienda. Un programma che porta ogni anno gli studenti coinvolti in questo programma a contatto con tutte quelle fasi progettuali indispensabili per la creazione di un’impresa: indagini di mercato, business plan, bilanci, gestione del personale, linee di produzione, campagne pubblicitarie per promuovere i prodotti.

Enterprise ha vissuto quest’anno proprio a Piacenza il suo momento culminante perché qui sono approdati, dal 25 al 30 giugno, i circa cento studenti europei, in vista della finale internazionale che si è svolta lunedì 27 giugno. Gli studenti provenienti da dieci Paesi stranieri (oltre all’Italia, Repubblica Ceca, Croazia, Danimarca, Francia, Groenlandia, Inghilterra, Isole Far Oer, Lettonia, Scozia, Slovacchia), hanno fatto così tappa all’Università Cattolica di Piacenza, un luogo del territorio piacentino di sicuro interesse inserito nel ricco tour che in questa settimana li ha portati in giro per Piacenza e provincia.

Accompagnati dai vertici della CNA di Piacenza, il Presidente Dario Costantini e il direttore Enrica Gambazza, e accolti dal direttore di sede Mauro Balordi, dal preside della facoltà di Economia Maurizio Baussola, alla presenza dell’assessore comunale all’Università e allo sviluppo economico Annamaria Fellegara, gli studenti hanno potuto conoscere da vicino le opportunità internazionali dell’offerta formativa piacentina (in particolare il Double Degree che permette di passare due interi anni all’estero), visitare le strutture del campus piacentino e simulare per un’ultima volta i loro progetti in vista della presentazione ufficiale del giorno seguente presso Palazzo Gotico, al cospetto di una giuria composta da giudici internazionali.

Tra i dieci team finalisti per l’Italia, oltre a una scuola di Ravenna, il Liceo Respighi di Piacenza col progetto "E-School", improntato su un software capace di tradurre in digitale il materiale cartaceo della scuola. Una finale internazionale che è servita anche per mettere in vetrina le tante eccellenze del territorio piacentino, dall’enogastronomia all’architettura, dall’arte alla storia senza dimenticare le bellezze naturalistiche che da sempre caratterizzano la provincia piacentina.