Foto di gruppo per i ricercatori provenienti da otto Paesi europei per il secondo meeting del progetto FadntoolUn progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del settimo programma quadro per la ricerca, che ha come obiettivo quello di realizzare, partendo dai dati di contabilità delle imprese agricole, modelli quantitativi di simulazione utili allo studio delle politiche agricole. Il secondo meeting di Fadntool - questo il nome dell’iniziativa – si è tenuto nei giorni scorsi nella sede di Piacenza dell’Università Cattolica, con la partecipazione di professori e ricercatori appartenenti alle varie università che, insieme all’Istituto di Economia Agroalimentare dell’Università Cattolica, sono coinvolte nel progetto, nonché di rappresentanti della Direzione generale Agricoltura della Commissione europea e del Joint Research Center di Siviglia (ES) della stessa Commissione.

Gli ospiti, trentadue in tutto, provenienti da Francia, Germania, Regno Unito, Belgio, Grecia, Polonia e Bulgaria, si sono alternati in una serie di interventi il 17 febbraio per presentare gli avanzamenti dei lavori in vista anche di un obiettivo intermedio rispetto al completamento del progetto, obiettivo di cui si discuterà al prossimo meeting che si terrà a fine giugno in Francia. Si sono invece svolti il 18 febbraio incontri specifici finalizzati al coordinamento delle attività di ricerca tra i partner.

L’impatto del progetto è potenzialmente molto rilevante, in quanto la Commissione europea, alla fine dei lavori, utilizzerà gli strumenti messi a punto dai ricercatori coinvolti per effettuare le proprie analisi relative all’impatto delle politiche Ue sulle aziende agricole dell’Unione.

L’incontro ha rappresentato per l’Università e soprattutto per l’Istituto un’ulteriore occasione per rimarcare la linea di una strategia di ricerca che mira all’eccellenza e all’internazionalizzazione delle competenze. La partecipazione al progetto, coordinata dal professor Paolo Sckokai, vede impegnati anche il professor Daniele Moro e due giovani ricercatori dell’Istituto, la cui attività è finanziata con i fondi di Fadntool.