Tappa estiva affollata quella dell’Open Day della Cattolica di Piacenza. Sono stati oltre 250 gli studenti che hanno partecipato all’iniziativa giunta alla sua dodicesima edizione. I giovani diplomati sono apparsi ben orientati con idee chiare e domande precise in testa da porre ai docenti e ai tutor che, durante gli incontri e presso i punti informativi, hanno saputo dare una risposta ai dubbi e alle curiosità dei ragazzi.

Parola d’ordine: non aver paura del futuro, aver voglia di investire in se stessi e nel proprio domani. Puntando sulla propria intraprendenza e sulla formazione di qualità. «Quello della scelta universitaria è un momento fondamentale del percorso formativo dei nostri giovani e va ponderato con attenzione: per questo – sottolinea il direttore della sede piacentina Mauro Balordi – mettiamo proponiamo ogni anno due Open Day, a cui si affiancano altre iniziative di orientamento, dall’incontro con le famiglie, all’orientamento nelle scuole, fino alla consulenza personalizzata proposta dal servizio orientamento».

Durante tutta la mattinata dell’11 luglio, gli studenti hanno potuto partecipare a visite guidate della sede e raccogliere, presso gli stand allestiti nell’atrio dell’Università, materiale e indicazioni su corsi di laurea, piani studio ed esami, avere notizie su borse di studio e agevolazioni, conoscere le opportunità di studio all’estero e di stage, informarsi sullo stretto collegamento tra la sede di Piacenza dell’Università Cattolica e il mondo del lavoro. Ma non è tutto. Momento centrale della giornata sono state le presentazioni delle facoltà di Agraria, Economia Giurisprudenza e Scienze della formazione, che hanno visto protagonisti, presidi, docenti e alcuni testimonial d’eccezione: laureati già brillantemente inseriti nel mondo del lavoro che hanno raccontato non solo la loro esperienza universitaria, ma anche quella professionale, per sottolineare il forte legame con il mondo del lavoro e con i suoi laureati, grande peculiarità della Cattolica.

Grande l'attenzione dei presenti per il network internazionale di università straniere partner, dove trascorrere un periodo di studio, svolgere lo stage, preparare la tesi, o partecipare ai progetti di doppia laurea oltre i confini nazionali, così come importante la curiosità suscitata dalla grafologa, che ha saputo dare consigli e “dritte” ai ragazzi che l’hanno interpellata per una sua consulenza.