Dopo il successo dello scorso anno, l’Università Cattolica di Piacenza rinnova il programma intitolato Characterization of Typical European food products by sensorial analysis. Si tratta di un corso di 19 giorni (1-20 Febbraio) che rientra nell’LLP-ERASMUS, il programma intensivo di apprendimento permanente finanziato con fondi europei.

La Cattolica è capofila delle cinque università coinvolte nel progetto. Di queste, tre sono francesi: Angers, Clermont Ferrand e Lione ed una è quella romena di Cluj Napoca, tutte già partners lo scorso anno. Al corso saranno presenti una ventina di studenti di questi atenei, ma la partecipazione è estesa anche agli allievi di altre università.
Le aule ed i laboratori della Cattolica saranno aperti dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30, per un totale di 105 ore, la cui frequenza darà diritto al riconoscimento di 5 crediti ECTS. I corsi saranno suddivisi in una parte teorica con lezioni in inglese e francese tenute da docenti francesi e romeni, da alcuni membri del Centro Studi Assaggiatori di Brescia e dai docenti dell’Istituto di Frutti-viticoltura della Cattolica Mario Fregoni e Luigi Bavaresco – quest’ultimo è anche curatore del programma-.

La seconda parte sarà invece dedicata alla degustazione di prodotti tipici quali vino, olio, salumi, formaggi, caffè, ecc., con visite a un salumificio e a una cantina piacentini, nonché a un prosciuttificio e un caseificio parmensi. Al termine del corso è previsto un esame che consentirà di valutare l’acquisizione da parte degli studenti delle nozioni e delle capacità necessarie per diventare assaggiatori professionisti.

Il programma si inserisce in un ampio lavoro che la facoltà di Agraria, prima in Italia, sta svolgendo sul tema alimentare. Oltre ad aver attivato un corso di laurea triennale specifico in “Scienze e tecnologie alimentari”, la Cattolica di Piacenza fa parte infatti di un consorzio di università europee di diversi paesi (Francia, Spagna, Inghilterra e Romania), che hanno messo a punto un master biennale di primo livello intitolato “Food Identity”. Si tratta in questo caso di un corso completo su tutta la filiera agroalimentare, dai processi produttivi alla commercializzazione, dalle strategie di miglioramento del cibo, alla legislazione agroalimentare europea e internazionale. Il corso si articola in diversi moduli che vengono trattati nelle università interessate.
L’analisi sensoriale degli alimenti, costituisce l’oggetto del modulo approfondito a Piacenza. Tale argomento, coincide con il tema centrale del seminario intensivo di cui abbiamo trattato; pertanto nel periodo 1-20 Febbraio si verificherà una sovrapposizione dei due corsi, che potranno in ogni caso essere contestualmente seguiti, sia dai 7 studenti attualmente iscritti al master biennale “Food Identity” (6 francesi e 1 uruguaiano), che da quelli che parteciperanno al corso intensivo.