Il Policlinico A. Gemelli, grazie a un intervento umanitario promosso dal Ministero degli Affari Esteri, che ha chiesto alla direzione dell’ospedale universitario la disponibilità, ha accolto nella serata del 30 settembre scorso 15 feriti libici.

In analogia all’intervento umanitario già organizzato nel mese di novembre 2010 per i cittadini iracheni vittime dell’attentato in una chiesa cristiana di Baghdad, è stata attivata una Task Force multidisciplinare per la gestione dell’Emergenza sanitaria, coordinata dalla Direzione sanitaria del Gemelli e composta da Medici di Medicina d’Urgenza, Chirurgia d’Urgenza, Ortopedia, Neurochirurgia, nonché Mediatori culturali, psicologi e volontari della Croce Rossa italiana.

I quindici feriti giunti verso le ore 21.00 di venerdì scorso, presso l’aeroporto Militare di Pratica di Mare provenienti da Tripoli e Misurata sono stati trasportati nell’ospedale in Ambulanze e in pullman adeguatamente attrezzato. Dopo una prima valutazione in pronto soccorso, sono stati successivamente ricoverati nel reparto di Osservazione Breve Intensiva presso il Dipartimento di Emergenza del Gemelli. A ognuno di loro è stato assegnato il reparto specialistico di destinazione, dove nelle ore successive sono poi stati trasferiti (Ortopedia n°6 – Chirurgia. Vertebrale n°1 – Chirurgia d’Urgenza n°1 – Otorinolaringoiatria n°1 – Medicina n°6 ).

I pazienti presentavano prevalentemente ferite da arma da fuoco, in parte già trattate e in parte con esiti invalidanti da trattare, oltre che politraumi con fratture varie. In analogia all’emergenza umanitaria già dello scorso novembre per i pazienti Iracheni, la Direzione del Gemelli ha costituito un pool di mediatori culturali di lingua araba che seguiranno i pazienti per tutta la durata del ricovero, interfacciandosi costantemente con i medici curanti di reparto. Da rimarcare l’impegno speciale di tutto il personale del Pronto Soccorso che numeroso si è reso disponibile, nonché ai numerosi volontari della Croce Rossa.