International Day 2014Aumentano gli Erasmus, ma cresce soprattutto la voglia di varcare i confini dell’Europa per volare in tutto il mondo. Il 7 marzo, l’International day nella sede di Milano e l'11 nella sede di Piacenza presenta i programmi di studio e di lavoro all’estero per gli studenti dell’Università Cattolica.

Un periodo di studio oltre i confini nazionali è ormai un’esperienza formativa imprescindibile per uno studente, per migliorare le competenze linguistiche, per conoscere modelli di formazione diversi, per crescere sul piano personale e relazionale e per presentarsi al mondo del lavoro con un curriculum più ricco.

Lo testimonia l’aumento esponenziale dei programmi offerti dall’Università Cattolica negli ultimi anni: dai 10 del 2004-2005 ai 132 del 2012-2013. Programmi che spaziano dal semestre all'estero al corso di lingua, dal summer program al volontariato o allo stage all'estero. Senza dimenticare le ricerche per la tesi.

Stati Uniti, Spagna, Regno Unito, Francia, Germania, Australia, Irlanda e Cina sono le destinazioni più gettonate e le università in cui si svolgono i principali programmi sono tutte piazzate ottimamente nelle classifiche Internazionali. Qualche esempio: University of Cambridge (n° 3 QS World University Ranking 2013),  University College London (n° 4 QS World University Ranking 2013), Stanford University (n° 7 QS World University Ranking 2013), University of Copenhagen (n° 45 QS World University Ranking 2013), Ludwig-Maximilian-Universitaet Muenchen (n° 65 QS World University Ranking 2013), University of Geneva (n° 71 QS World University Ranking 2013), Boston University (n° 79 QS World University Ranking 2013).

Il primo e più noto programma di scambio, che ha contribuito a diffondere la coscienza europea tra le giovani generazioni, l’Erasmus, negli ultimi anni ha mostrato un trend di crescita (dai 348 partenti del 2009 ai 506 del 2012-2013), nonostante una generale diminuzione dei fondi messi a disposizione.
 
La partecipazione agli altri programmi è cresciuta in proporzione molto maggiore, quasi a dire che l’Europa come comunità è un fatto assodato, mentre la prossima sfida è di fare del mondo la propria casa. Lo testimonia molto bene il successo del Working experience abroad (Wea), programma che mostra il trend di crescita maggiore grazie anche alla sinergia tra l’Ufficio Internazionale e il Servizio Stage & Placement. Dai 160 studenti del 2008-2009, anno di avvio dell’iniziativa, si è passati ai 454 del 2012-2013. Una tendenza a cui dedicherà un approfondimento anche il numero di “Presenza” in uscita.

 

ArizonaLuke

 

Partire può essere, però, anche l’occasione per unire un periodo di formazione con le proprie passioni. Un esempio concreto è la mini web series che lo studente della sede di Milano Luca Silviani, fondatore e direttore artistico dell'emittente studentesca TvCatt, ha realizzato durante i suoi sei mesi in Arizona con il programma Isep. “Arizona Luke” è il racconto, sullo stile di “Pif-Il Testimone”, di uno studente alle prese con la ricerca di una nuova quotidianità, nuovi amici e nuove avventure dall’altra parte dell’oceano.